Undicesima meraviglia per il Chelsea di Conte, che si conferma rullo compressore e ottiene l’ennesima vittoria consecutiva, consolidando il primato della Premier League. Basta un gol di Diego Costa a ridosso dell’intervallo per liquidare un Crystal Palace poco pungente, con un reattivo Hennessey a battagliare contro il Chelsea e ad evitare un passivo più pesante. Per i Blues si tratta dell’undicesima vittoria consecutiva, che vale il +9 momentaneo al Liverpool secondo, mentre la truppa di Pardew è sedicesima, nel limbo a pochi punti dalla zona retrocessione.

Alan Pardew mantiene nove undicesimi della formazione vista contro il Manchester United, inserendo Ledley assieme a McArthur come double-pivote, dietro a Cabaye nel cuore della trequarti, con Zaha e Puncheon esterni alti, alle spalle di Benteke, unica punta. Delaney e Dann coppia centrale, mentre sulle fasce sono presenti Ward e Kelly, davanti a Hennessey.

Conte mantiene il suo collaudato e invincibile 3-4-3, e ritrova Hazard nel tridente offensivo, assieme a Willian e Diego Costa, mentre Kantè rimpiazza Fabregas in mediana, con Matic interno. Moses e Marcos Alonso laterali di centrocampo, mentre David Luiz guida la retroguardia, assieme ad Azpilicueta e Cahill, mentre in porta c’è sempre il gigante Belga, Thibaut Courtois.

Il Chelsea non si scompone di fronte all’avvio aggressivo dei padroni di casa, lasciandoli sfogare nei primi istanti di gioco, per poi cercare l’affondo decisivo con Hazard, nonostante gli errori elementari dei Blues a centrocampo. David Luiz è il primo a creare un’occasione da rete, con un tiro in area, ma Ward recupera in tempo e manda in angolo al diciottesimo minuto di gioco, mentre due minuti dopo, il Crystal Palace spreca una ghiotta chance, con Puncheon, che liscia la sfera nel cuore dell’area e manda completamente fuori, graziando il Chelsea. Gli ospiti abbassano i ritmi, a causa dei numerosi falli della formazione locale, attendendo con pazienza i varchi giusti nella difesa avversaria: al 35’ Azpilicueta calibra male dalla lunga distanza, con la palla che finisce dritta in curva, mentre i rossoblù mettono pressione alla squadra di Conte, con McArthur e Puncheon attivi sul fronte offensivo, ma non riescono a sbloccare il risultato. Quando la partita sembrava destinata al pari all’intervallo, ecco che arriva Diego Costa, che finalizza una grande manovra dei compagni, insaccando di testa su un eccellente lancio in profondità di Azpilicueta, mandando il Chelsea in vantaggio al 44’.

Nella ripresa, entrambi i portieri entrano in azione: dapprima Courtois sventa un missile di Zaha dai venticinque metri, mentre Hennessey respinge con i pugni una percussione potente di Kantè, il tutto nei primi cinque minuti del secondo tempo. Il Crystal Palace alza il baricentro, alla ricerca del pari, mettendo alle strette il Chelsea, che fatica a servire Diego Costa, per via dell’intensità dei ragazzi di Pardew, pur non pungendo molto dalle parti di Courtois. Conte si gioca la carta Fabregas, gettandolo nella mischia al posto di Willian: l’impatto del catalano è immediato, poichè innesca Alonso in area, ma l’ex viola manca la rete di un soffio. Al 68’, il terzino spagnolo va vicinissimo al raddoppio, con una botta al volo mancina, con la sfera che colpisce l’esterno della rete, mentre Fabregas impegna Hennessey con un mancino rasoterra dal limite dell’area, ma troppo centrale e debole. Benteke risponde agli spagnoli con una gran giocata in area, controllando la sfera di petto, spalle alla porta, e scarica con girata, ma la palla rallenta dopo un rimbalzo e Courtois blocca senza problemi, mentre nell’azione successiva, Hennessey compie un miracolo, deviando la diagonale di Kantè in area, ripetendosi due minuti dopo su una fucilata di Alonso. All’84’, incredibile traversa di Marcos Alonso, su una punizione dai trenta, la cui magistrale esecuzione si spegne sul legno e rimbalza in area. Gli ospiti non creano sul finale e il Chelsea ottiene i tre punti al termine dei cinque minuti di recupero.