Vince e convince il Liverpool di Jurgen Klopp che dopo i due passi falsi contro Bournemouth (4-3 subito in rimonta) e West Ham (2-2 ad Anfield) si riscatta schiantando di netto il Middlesbrough 3-0 a domicilio. A segno Lallana con una doppietta intervallata dal gol su azione-gioiello di Origi, in un secondo tempo dominato dai Reds, illuminati da un sublime Sadio Mané. Agganciato l'Arsenal al secondo posto. Andiamo a rivivere insieme la sfida.
Test importantissimo al Riverside Stadium per il Liverpool, che affronta il Middlesbrough prima del pesantissimo derby con l'Everton previsto per lunedì sera. Se i Reds, reduci da due prestazioni non brillanti, si presentano con Milner ancora da terzino sinistro, Lallana interno di centrocampo con Henderson e Wijnaldum, mentre è Origi l'ariete dell'attacco a tre. Di fronte, 4-3-3 che punta tutto sulla qualità delle ali Fischer e Adama Traoré, accompagnate dagli inserimenti di Marten De Roon alle spalle dello squalo Negredo.
La prima parte di tempo è molto bilanciata e fallosa, con tanti calci piazzati e ben poche occasioni. La prima emozione arriva a ventesimo già scoccato: su una punizione dalla destra per il Boro, è Ben Gibson ad affacciarsi in avanti: grande terzo tempo, stacco imperioso e presa bassa di Mignolet che controlla la sfera. Il Liverpool mette in chiaro di voler fare la partita, spingendo praticamente con otto effettivi nella metà campo offensiva e trovando spesso sbocchi interessanti sulla destra. Proprio da una di queste percussioni ha origine il gol del vantaggio ospite: circolazione di palla, Mané è brillante a vestirsi da regista per smistare su Clyne, che allunga e mette dentro il cross. La palla è interessante, Lallana non se lo fa dire due volte ed impatta sul secondo palo per battere Valdes.
La reazione del Middlesbrough non si fa attendere: azione rapida sviluppata sulla destra e conclusa da una bomba di De Roon, con Mignolet rapidissimo a chiudere di riflesso col braccio sinistro. Poco dopo prova ad emularlo anche Alvaro Negredo, alla conclusione dal limite dopo un flipper in area: a peso morto arriva l'opposizione di Dejan Lovren, per l'occasione schierato in coppia con Klavan al centro della difesa. Dopo il gol comunque è chiaramente il Middlesbrough la squadra più pericolosa: a cinque minuti dall'intervallo Adama Traoré semina il panico saltando due uomini in percussione sulla destra: il traversone arretrato sfila senza tocchi, lasciando a Forshaw l'occasione per il mancino in corsa: ancora Mignolet però salva i suoi.
La partita si accende, i padroni di casa ci credono e si sbilanciano, lasciando spazio per le percussioni delle ali avversarie. Un'occasione colossale arriva per Mané che fa tutto benissimo, salta Barragan sfruttando i piedi veloci e prova ad incrociare di sinistro: Valdes battuto, la palla colpisce il palo e torna buona per Origi, leggermente impreciso con la seconda battuta. Solo esterno della rete, ma è l'ultimo, grandissimo, brivido del primo tempo del Middlesbrough.
Pronti via, il Liverpool apre il secondo tempo in quarta: in sei minuti tirano in porta Sané dopo una percussione, Firmino con lo stacco di testa e Origi a giro dal limite, tutti senza fortuna. Aitor Karanka manda dentro Downing e Leadbitter già prima dell'ora di gioco, cercando di porre un freno all'impeto che ha ravvivato gli avversari all'uscita degli spogliatoi. Il Riverside fa il suo e si fa sentire spesso e volentieri, ma la palla rimane sempre al possesso degli uomini in tenuta giallo fluo. Sembra solo questione di tempo per il raddoppio, è così è: lunghissima azione in cui toccano la palla quasi tutti i giocatori, Wijanldum e Sané incantano con un doppio scambio di prima in un fazzoletto, Lallana riceve dall'olandese sulla destra e trova al centro Divock Origi, pronto in area a sigillare con la zampata mancina quello che difatto è un gioiello del gioco del calcio. L'azione del radoppio è un esempio superbo di qualità, fantasia e lettura offensiva per i ragazzi di Klopp.
Passano appena sette minuti, e tutti al Riverside assistono ad una specie di deja vu: sempre Sané, in stato di grazia, a seminare il panico sulla destra, stavolta premiando la percussione di Origi. Ancora un cross da quella fascia, ancora sul secondo palo, ancora senza nessuno ad allontanare. Lallana arriva da dietro ed ha tutto il tempo di prendere la mira e fulminare Valdes col mancino che gli vale la doppietta personale, nonché il tris dei Reds.
Conquistato il triplo vantaggio, anche il carrarmato del Merseyside si lascia andare ad un po' di “melina”, riducendo le verticalizzazioni e trasformando la partita in una sorta di lunga esercitazione di possesso palla. Non si tira più in porta, ed al triplice fischio Klopp può festeggiare il balzo in avanti in classifica: agganciato l'Arsenal a quota 34, ma il Chelsea, vincente a Sunderland, allunga in vetta a +6.