E' finalmente tornato al successo il Manchester City di Guardiola. Nel turno infrasettimanale contro il Watford i citizens ottengono i tre punti grazie a Zabaleta e David Silva. Una vittoria importante che risolleva la classifica e il morale attorno all'ambiente, a pezzi dopo la settimana da incubo con le sconfitte con Chelsea e Leicester. Si rimette in gioco, dunque, il City portandosi a -1 dalle seconde in classifica Liverpool e Arsenal. Ancora lontano il Chelsea, solitario a quota 40 punti.
Le scelte di formazione
Guardiola abbandona la difesa a tre proposta contro Conte e Ranieri, tornando all'originale linea a quattro con Kolarov nel centro-sinistra assieme al rientrante Otamendi. Ancora out per squalifica Aguero e Fernandinho, il tecnico catalano opta per Gundogan in regia con Yaya Tourè mezzala destra e Nolito falso centravanti nel tridente con De Bruyne a sinistra e Sterling a destra.
(4-3-3) Bravo; Zabaleta, Otamendi, Kolarov, Clichy; Yaya Toure, Gundogan, David Silva; Sterling, Nolito, De Bruyne.
Diversi i cambi anche Walter Mazzarri, reduce dal successo casalingo contro l'Everton con Okaka in grande spolvero. L'attaccante italiano, però, non è convocato per la trasferta di Manchester e lascia, dunque, spazio alla coppia formata da Sinclair e Ighalo. Torna dopo lo stop Roberto Pereyra, schierato a centrocampo con Guedioura e Capoue. Difesa variabile tra il numero 3 e il 5, con il lavoro costante di sali-scendi da parte di Amrabat e Holebas.
(5-3-2) Gomes; Amrabat, Janmaat, Prodl, Britos, Holebas; Capoue, Guedioura, Pereyra; Sinclair, Ighalo.
La cronaca del match
Primo tempo
Dopo due pesanti sconfitte ottenute nelle ultime due uscite con Chelsea e Leicester, il Manchester prova a riprendersi nel turno infrasettimanale contro il Watford di Mazzarri. Guardiola, che ha analizzato il momento negativo nella conferenza di vigilia, deve rinunciare ancora ad Aguero e Fernandinho, squalificati per il rosso rimediato con i blues. Il City parte come d'aspettative, con il piede sull'acceleratore e un groviglio di maglie celesti ad addobbare il perimetro dell'area di rigore avversaria. Il canovaccio tattico della gara è chiaro sin dal principio, lo schieramento adottato da Mazzarri fa affidamento alla compattezza difensiva e alle pungenti ripartenze dei veloci attaccanti.
Il primo tiro in porta della gara è marchiato Kevin De Bruyne, grazie ad un destro dal limite che è intercettato senza troppi affanni da Gomes. I citizens tentano di sfilacciare le maglie degli Hornets per aprire varchi in mezzo e Silva cerca di mandare un Nolito falso nueve davanti allo specchio: l'assist morbido trova la testa del connazionale ma la potenza e la precisione lasciano nettamente a desiderare. E' comunque il numero 9 il giocatore più pericoloso per la retroguardia del Watford: al 22', è bravo Gomes a comprendere le intenzioni e deviare in angolo.
Dopo l'uscita di Pereyra dal campo al 30', arriva il vantaggio dei padroni di casa firmato dall'uomo meno atteso, Pablo Zabaleta. KDB sulla sinistra del campo attira su di sè l'attenzione dei difensori che si perdono l'inserimento a luci spente dell'argentino in area. Il laterale basso può ricevere l'assist perfetto del trequartista belga e trafiggere Gomes sul primo palo. Nel finale di tempo, anche Gundogan è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema al ginocchio destro.
Secondo tempo
Ancora Nolito, riparte da dove aveva lasciato intraprendendo nuovamente un duello con Gomes. Lo spagnolo scappa via a sinistra, salta due avversari trovandosi solo davanti al portiere: conclusione bassa bloccata con la sagoma. Pochi istanti più tardi, Sterling sfoggia il proprio repertorio diventando protagonista di un'azione fantastica accentrandosi saltando un paio di maglie gialle come birilli e concludendo di un soffio sulla traversa.
In quasi tutto l'arco dei secondi 45' si viaggia a ritmi molto compassati, con il Manchester City che rallenta e cerca il pertugio giusto per infilare nuovamente il Watford e chiudere il match. Incontro che non riesce a vedere la seconda rete dei citizens e Capoue per un soffio non pareggia i conti al 76', quando riceve da palla inattiva e conclude malamente in porta. Rischia tantissimo la squadra di Guardiola nel finale, probabilmente stanca fisicamente concede campo alle sgroppate degli Hornets. Ad un passo dalla beffa va Ighalo al 80', con una conclusione su cross avvolgente dalla destra: fuori non di molto dallo specchio. All'86', il City è fortunato a trovare il goal del raddoppio grazie al contropiede di Sterling e Silva: il primo assiste il secondo per il 2-0 definitivo.