Torna al successo il Watford di Walter Mazzarri. Dopo due sconfitte consecutive rimediate contro Stoke City e West Bromwich, gli Hornets conquistano i tre punti vincendo in rimonta con l'Everton di Koeman. Dopo il vantaggio del solito Lukaku al 17' su lancio millimetrico di Barry, il pareggio fantastico di Okaka con un colpo di tacco a chiudere in parità il primo tempo. Nella ripresa Prodl e nuovamente Okaka portano du due lunghezze avanti il Watford, mentre Lukaku accorcia sul 3-2 nel finale.
Walter Mazzarri opta per il 4-3-3 nella sfida odierna, proponendo Zuniga ed Holebas esterni bassi di difesa ed Okaka decentrato nel tridente con Amrabat e Deeney. Tra i volti che hanno assaggiato la Serie A, anche Britos e Behrami, fedelissimi del tecnico toscano ai tempi del Napoli. A centrocampo, ad affiancare lo svizzero ci sono Guedioura e l'ex Tottenham Capoue. Non c'è Pereyra, espulso nell'ultimo incontro con il West Brom.
(4-3-3) Gomes; Zuniga, Prodl, Britos, Holebas; Guedioura, Behrami, Capoue; Amrabat, Deeney, Okaka.
Moduli speculari, 4-3-3 anche per Koeman. Nella disposizione in campo a Watford, si ricompone il trio che tanto bene fece tre stagioni fa sotto le indicazioni di Martinez: Deulofeu-Lukaku-Mirallas. In difesa, con Besic infortunato spazio a Williams e Funes Mori in mezzo con la storica coppia di terzini formata da Coleman e Baines. A centrocampo Gueye, Barry e McCarthy.
(4-3-3) Stekelenburg; Coleman, Williams, Mori, Baines; Gueye, Barry, McCarthy; Deulofeu, Lukaku, Mirallas.
L'Everton che non ottiene i tre punti da ben quattro incontri fa visita al Watford di Walter Mazzarri, in serie negativa da due partite. La sfida del Vicarage Road mette di fronte due rose che navigano con tutta tranquillità nella mediocrità di metà classifica. Sporadiche le occasioni in avvio, qualche tiro-cross insidioso dei Toffees mentre gli Hornets rispondono con più concretezza sfruttando gli esterni offensivi a disposizione. Spesso distratta la linea blu degli ospiti che concede metri e spazio agli attacchi avversari. Il Watford prova a fare la partita, l'Everton passa al primo tiro in porta. Al 17', è Romelu Lukaku a portare in vantaggio la squadra allenata da Koeman. Giro-palla sulla linea di centrocampo, lancio illuminante di Barry per il movimento ad uncino del belga che controlla e fredda Gomes in uscita.
La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e l'azione costruita porta Okaka al tiro da fuori area: blocca a terra Stekelenburg. Diversi minuti e chances dopo, è proprio l'attaccante italiano a timbrare il tabellino con una giocata alla Bettega. Contropiede veloce condotto dall'ex Samp che allarga intelligentemente sulla destra ad Amrabat: cross proprio per l'inserimento di Okaka che s'inventa un colpo di tacco e beffa il portiere dei Toffees per l'1-1. E' il 36', la partita è viva ma a batter il ferro ancora caldo sono gli Hornets con altre azioni corali che mettono decisamente in difficoltà gli ospiti. Nel finale, tenta Deeney di ribaltare il tutto ma non riesce: parità al riposo.
Nei secondi 45' la musica non cambia affatto, sempre i ragazzi in maglia gialla sono a comandare il gioco e a produrre le occasioni più nitide. La veemenza e la voglia sono premiate al 59' con il sorpasso firmato dal colpo di testa di Prodl sugli sviluppi di una punizione laterale. Piazzamento difensivo dell'Everton terrificante in tutto l'arco della partita, punito per la seconda volta dalla squadra rivale. La terza volta nella quale il portiere raccoglie il pallone in fondo al sacco avviene a distanza di pochi minuti. La sentenza si chiama Stefano Okaka, l'assist-man nuovamente Holebas: i due ex Roma puniscono con una torsione da calcio d'angolo che trafigge un altro giocatore con trascorsi giallorossi, Stekelenburg.
Negli ultimi trenta minuti, diversi i cambi effettuati da Koeman per suonare la sveglia alla squadra. Gli ingressi di Barkley e Valencia non cambiano di una virgola il copione della gara mentre Okaka si prende migliaia e migliaia di applausi alla sua uscita dal campo. Invano tenta di costruire qualcosa di buona l'Everton, Mazzarri alza barricate e chiude benissimo gli spazi concedendo le briciole. L'unico ad andare vicino al 3-2 e alla doppietta personale è Lukaku, all'82', quando devia a centro area un cross basso dalla destra: fuori di poco. La spinta viene premiata quattro giri di lancetta dopo. Il cross perfetto di Lennon trova smarcato l'attaccante belga che di testa incrocia e accorcia le distanze. Devastante Lukaku, pericoloso poco dopo con un tiro rasoterra deviato da Gomes: niente da fara, 3-2 il finale.