Termina con uno 0-0 il cammino della Roma di Luciano Spalletti nel gruppo E. I giallorossi, già ampiamente qualificati da primi della classe, impattano sull'Astra con una formazione piena zeppa di riserve e giocatori con minutaggio ridotto. Una partita giocata sottotono dalle due compagini, con lo sterile possesso degli ospiti a cercare spazio nella melma bianca dei padroni di casa. L'unico che prova ad accendere la lampadina è Totti, schierato dal 1' mentre Alibec, ex nerazzurro, crea qualche grattacapo alla difesa giallorossa. Alla fine è 0-0, con la Roma che può ora concentrarsi sul Milan e l'Asta che può gioire grazie alla rimonta del Viktoria Plzen sul Rapid Vienna (da 1-2 a 3-2 in dieci uomini).
Sumudica sceglie il 4-4-2 per conquistare punti preziosi e accedere ai sedicesimi di finale della coppa. Tra i pali spazio a Lung Jr, con l'ex Porto Sapunaru a presidiare l'out di destra nella linea a quattro. Oros e Fabricio si posizionano nel cuore della difesa con Stan bloccato a sinistra. Nicoara e Texeira agiscono sulle corsie esterne mentre Seto e Lovin occupano la porzione centrale del campo, proteggendo la retroguardia e dando ordine all'organizzazione. In attacco l'ex Inter Denis Alibec affianca Budescu.
(4-4-2) Lung Jr.; Sapunaru, Oros, Fabricio, Stan; Nicoara, Seto, Lovin, Teixeira; Alibec, Budescu.
Spalletti, già con la qualificazione in tasca, ricorre ad un turnover massiccio per affrontare i rumeni dell'Astra. Gli unici due ad aver disputato il derby dal 1' e che scendono in campo nel match europeo sono Bruno Peres e Kevin Strootman. L'olandese, oggetto-soggetto del caso discusso con Cataldi, è stato sanzionato con due giornata di squalifica in campionato. A guidare i giallorossi c'è Francesco Totti, con un trio tutto nuovo alle sue spalle composto da El Shaarawy, Iturbe e il duttile Emerson Palmieri. Il brasiliano classe '97 Gerson in mezzo al campo. Davanti ad Alisson, Peres e Seck sulle fasce e Vermaelen-Jesus in mezzo.
(4-2-3-1) Alisson; Bruno Peres, Vermaelen, Juan Jesus, Seck; Strootman, Gerson; El Shaarawy, Iturbe, Emerson; Totti.
La partita dell'Arena Națională vede i giallorossi con il pieno possesso della sfera, le linee di maglie bianche dell'Astra compatte dietro la metà campo pronte a colpire in contropiede. La gestione sterile ed orizzontale è spesso bloccata, dando avvio al ribaltamento di fronte dei padroni di casa. Nel primo quarto d'ora i rumeni viaggiano sulle fasce, inserendo a centro area diversi cross pericolosi ribattuti in angolo da Jesus e compagni. Alcuni squilli romanisti dal 20' in poi, con il capitano Francesco Totti ad illuminare la scena. E' una sua punizione il primo tiro della serata. Dai 35 metri, il numero dieci esplode una conclusione potente che si alza man mano sopra la traversa.
Anche il rispolverato Iturbe si mette all'opera, giostrando sulla destra del campo e rientrando con il mancino per soprendere l'estremo difensore avversario Lung Jr. Da una tipica azione dell'argentino, al 33', ne deriva una traiettoria sballata sulla quale Totti tenta di rimediare: nulla da fare, tentativo che sfuma. Da Plzen arrivano notizie poco piacevoli per l'Astra, con il Rapid Vienna in vantaggio nel risultato e con un uomo in più. I rumeni, allora, spingono sull'acceleratore e producono la più nitida palla-goal del primo tempo con l'ex Inter Alibec. Al 43', l'attaccante controlla al limite dell'area e lascia partira un bolide rasoterra che Alisson respinge corto. Sulla ribattuta ci sarebbe Budescu, ma la posizione di fuorigioco compromette e vanifica la clamorosa chance.
Nella ripresa sale d'intensità la gara pur ristagnando nello stesso canovaccio tattico della prima frazione. Maggiore è la propensione offensiva dell'Astra che ci crede, deve crederci fino in fondo per alimentare l'obiettivo qualificazione. Al 50', Alibec segna. Il pubblico gioisce così come il centravanti rumeno. A spegnere gli animi infuocati ci pensa il direttore di gara Gocek che annulla la rete. Dal lancio lunghissimo di Lung Jr, Emerson Palmieri sbaglia il tempo del controllo facendo rimbalzare la sfera. Alibec sfrutta il momento, s'intrufola duramente spintonato il brasiliano, andando in porta e depositando in rete. Il fallo viene segnalato decisamente troppo tardi.
Totti ha una buona chance al 56', quando si stacca dalle maglie bianche avversarie e riceve sulla lunetta il passaggio dalla destra di Bruno Peres. Non irresistibile il tiro del capitano: corpo all'indietro e palla alle stelle. Circa dieci minuti più tardi, ancora Astra. Illuminante assist di Budescu a scavalcare la difesa in totale immobilità della Roma, il destinatario di tale giocata è il nipponico Seto che controlla e lascia partire un destro: Alisson blocca senza grossi affanni. Negli ultimi quindici minuti, Spalletti vuole qualcosa in più: la vittoria. Il tecnico toscano inserisce due big come Nainggolan e Dzeko per mettere le grinfie sui tre punti. Proprio il bosniaco, all'87', incorna con un torsione un calcio d'angolo e manda di poco alto sulla traversa. 0-0 il finale.