Didier Deschamps, CT della Nazionale Francese, ha parlato ai microfoni di RMC riguardo uno dei tanti gioielli che la sua selezione annovera, forse il più brillante di tutti: Paul Pogba. Il classe 1993 non sta vivendo la miglior stagione della sua carriera al Manchester United, tra difficoltà di inserimento e rendimento sotto tono. Quest'ultimo è però solo uno dei tanti temi toccati dall'ex mediano.
"Parliamo di un giocatore giovane, in una squadra dove ha ricoperto diverse posizioni - argomenta Deschamps riguardo le critiche ricevute dal giocatore per le prestazioni non all'altezza della sua fama - Per ogni cosa che fa bene, non è mai abbastanza. Questo lo spinge a cercare sempre la giocata fuori dall'ordinario ma non sempre utile". Un'opinione in voga da diversi anni, questa, che l'allenatore ha anche cercato di espiare abbassando la posizione di Pogba in Nazionale, con scarso successo. Esempio seguito da Mourinho, con altrettanti risultati rivedibili. "Ha tutte le aspettative addosso, e sarà sempre così. Cattura l'occhio con una giocata, è capace di cose che altri non possono permettersi, ma deve anche essere utile e fare del bene per la squadra", spiega.
In ogni caso, le critiche ricevute devono rimanere lontane dall'aspetto economico del trasferimento più costoso della storia calcistica: "C'è anche il personaggio Paul Pogba, il lato mediatico, il prezzo, ma lui non ha un ruolo in questo. Ora, onestamente, non è più sotto pressione".
Deschamps parla poi del Pallone d'Oro, premio prossimo all'assegnazione - con Ronaldo strafavorito e, secondo alcuni rumors, già vincitore dell'edizione 2016 - spiegando perchè Pogba difficilmente riuscirà ad inserire nella bacheca un premio del genere: "Paul è un centrocampista, il Pallone d'Oro lo vincono gli attaccanti o i numeri dieci, giocatori che fanno gol, salvo rari casi in determinate competizioni. Lui segna, e segnerà, ma non farà mai tre gol a partita, non è il suo modo di giocare". E motiva: "Un portiere non vincerà mai un pallone d'oro. L'ha vinto Cannavaro nel 2006, ma era il capitano della squadra campione del mondo. Maldini non l'ha mai vinto, Zanetti non l'ha mai vinto". Indubbiamente, alle orecchie di Pogba queste parole risuoneranno come un'ulteriore motivazione per migliorarsi. D'altro canto, le sentenze sono fatte apposta per essere smentite. E probabilmente anche lo stesso Deschamps ne è conscio...