L'attaccante islandese Eidur Gudjohnsen si è ufficilamente candidato a vestire la maglia della squadra brasiliana colpita dal disastro aereo. A 38 anni suonati, non ne vuole sapere di smettere ed appendere gli scarpini al chiodo e anzi, si candida a vestire la maglia della Chape per aiutare il club a rialzarsi dopo la tremenda tragedia che ha cancellato la squadra sudamericana.

Lo ha fatto attraverso questo tweet: "Con tutto il rispetto, se volete, io ci sono. Se non volete, almeno fatemi giocare con Ronaldinho". Il suo sogno è quello di poter rendersi utile e risollevare le sorti della Chapecoense e di poter giocare ancora una volta con Ronaldinho, suo compagno di squadra ai tempi del Barcellona. Proprio al fuoriclasse gaucho è stato chiesto nei giorni scorsi di riprendere l'attività agonistica ed iniziare una nuova avventura tra le fila della sfortunata Chape.

L'islandese non è l'unico "candidato" a vestire la maglia verde della Chapecoense. Nei giorni scorso si era fatto avanti un altro campione del calibro di Juan Roman Riquelme, anche lui classe 1978 come Gudjohnsen.

Difficile che l'operazione possa andare in porto, ma Gudjohnsen, dopo aver calcato i terreni di gioco di mezzo mondo, vorrebbe seriamente chiudere la carriera vestendo la maglia della Chapecoense. Sarebbe sicuramente la ciliegina sulla torta di una vita ricca di gioie e soddisfazioni in giro per l'Europa ed il mondo. Tra le esperienze più importanti, senz'altro quelle al Chelsea, al Barcellona ed al Monaco. Nel 2015 la parentesi in Cina con il Shijizhuang Yong, prima di trasferirsi al Molde ed infine in India al Pune City, dove ha detto addio al calcio. Palmares di tutto rispetto, avendo vinto tra i molti titoli anche una Liga, una UEFA Champions League ed una Supercoppa Europea con il Barcellona, due campionati inglesi con il Chelsea ed un campionato olandese con il PSV Eindhoven.