Che Tottenham! I londinesi archiviano il passo falso al derby di sabato scorso col Chelsea massacrando senza ritegno lo Swansea, con cinque reti: apre le danze Kane, su rigore, per poi replicare nel secondo tempo, così come Eriksen che sigla una doppietta. A segno Son a ridosso dall’intervallo. Una partita a senso unico, con gli ospiti che trovano solo un tiro nell’arco dei novanta minuti, mentre gli Spurs controllano la gara dalle prime fasi di gioco, rilanciandosi per un posto nell’Europa che conta con il quinto posto a ventisette punti, tre in meno del City. Ultimi posto per i gallesi bianconeri, fermi a quota nove punti.
Solito 4-2-3-1 per i londinesi di Pochettino, che schiera la sua formazione tipo, con Kane punta centrale spalleggiato dal trio Eriksen-Alli-Son sulla trequarti, mentre Dembelè e Wanyama coprono la mediana. Dier al centro della difesa, con Vertonghen, assieme ai terzini Walker e Rose e il numero uno francese, Lloris. Modulo offensivo a tre punte per gli ospiti: l’ex Spurs, Sigurdsson al centro del tridente, con Montero e Barrow ali. Fulton in cabina di regia, con Cork e Fer a dare manforte in mediana, davanti alla coppia centrale Amat e Van Der Hoorn, mentre sulle fasce ci sono Naughton e Taylor, davanti a Fabanski in porta.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio, in memoria della tragedia aerea che ha coinvolto la squadra brasiliana Chapecoense, l’arbitro Jonathan Moss dà il via alle danze: il Tottenham surclassa subito gli avversari in fase di possesso palla concedendo briciole ai gallesi, tuttavia, senza pungere la retroguardia ospite. Solo al ventesimo minuto di gioco, arriva la prima occasione da rete per la formazione di Pochettino: Kane vede il cross di Walker dalla fascia e prova ad insaccare di testa nel cuore dell’area, ma Fabianski è reattivo e blocca la sfera, replicando quattro minuti su un tiro-cross dello stesso Walker da una posizione defilatissima. Alla mezz’ora di gioco Wanyama trova lo spazio per tirare all’interno dell’area, ma calibra male e la sfera finisce dolcemente tra le braccia del portiere avversario. Al 38’ Alli viene atterrato in area da Naughton, è rigore: Kane si incarica del tiro e trasforma dal dischetto, regalando il vantaggio agli Spurs. In pieno recupero, arriva il raddoppio delle Lilywhites: Son segna in semirovesciata, dopo un rimpallo di Eriksen e beffa Fabianski alla sua destra, portando gli Spurs sul due a zero all’intervallo.
Pronti via al 48’ Harry Kane firma il tris, finalizzando un contropiede perfetto di Son: il centravanti segue a rimorchio il coreano e insacca con un rasoterra in diagonale per il tre a zero. Gli ospiti rinunciano a lottare e aspettano inesorabilmente il triplice fischio: gli Spurs si ritrovano a più riprese nell’area di Fabianski, con Kane che va a segno ancora, ma in fuorigioco. Il pokerissimo arriva al settantesimo minuto, con Eriksen, che ribatte a rete su un tiro di Alli. Otto minuti dopo, Wanyama spreca clamorosamente sulla linea di porta, lisciando completamente la sfera, che va a lato. Prima del triplice fischio, arriva la cinquina, con la doppietta di un ritrovato Eriksen che va a segno con un diagonale mancino dal limite, su assist di Sissoko. Finisce cinque a zero per il Tottenham.