Ibrahimovic fa ciò che vuole nel turno di EFL Cup contro il West Ham, trascinando i Red Devils in semifinale. In quel di Old Trafford termina 4-1 l'incontro, con lo svedese ad aprire le marcature al 1'. Di Martial le altre due reti che spianano la strada al successo, dopo il goal del momentaneo pareggio firmato dalla zampata dell'ex Asheley Fletcher. Di alto livello la sfida che si presenterà nel prossimo turno: sarà il derby d'Inghilterra con il Liverpool - vincente ieri sul Leeds - a decretare chi accederà in finale.
Artiglieria pesante per Josè Mourinho nei quarti di EFL Cup. Il classico 4-2-3-1 può contare su nomi di primissimo livello, nonostante l'iniziale panchina di Paul Pogba. C'è Zlatan Ibrahimovic dal 1' a guidare l'attacco, con Rooney alle spalle e la M&M sugli esterni con un rispolverato Mkhitaryan e Martial. A sorreggere il corposo parco attaccanti ci pensano Carrick ed Herrera. La difesa a quattro ha come interpreti Jones e Rojo al centro, Valencia e Shaw nelle vesti di terzini. de Gea tra i pali.
(4-2-3-1) de Gea; Valencia, Jones, Rojo, Shaw; Herrera, Carrick; Mkhitaryan, Rooney, Martial; Ibrahimovic.
Il West Ham di Bilic vive momenti pochi felici in Premier League, occupando la sedicesima posizione a +1 dalla zona rossa. Il tecnico croato sceglie il 3-4-3 per fronteggiare i Red Devils, stanziando i tre centrali con Reid fiancheggiato da Kouyate e Ogbonna. La cerniera di centrocampo è affidata a Fernandes e l'ex Samp Pedro Obiang, i laterali sono Antonio e Cresswell. Nel tridente, indispensabile la presenza di Dimitri Payet sulla sinistra a innescare i due compagni di reparto Fletcher e Feghouli.
(3-4-3) Adrian; Kouyate, Reid, Ogbonna; Antonio, Fernandes, Obiang, Cresswell; Feghouli, Fletcher, Payet.
Appena un giro di lancette nel teatro dei sogni per assistere alla prima rete di serata. Bastano un nome ed un cognome per incendiare la platea e marchiare a fuoco il tabellino: Zlatan Ibrahimovic. Il gigante svedese beffa Adrian alla prima occasione utile, finalizzando una straordinaria azione in verticale. Imbucata centrale di Rooney per il taglio di Mkhitaryan, l'armeno ex Dortmund inventa un tacco estremamente intelligente per la discesa di Ibra. Solo, davanti al portiere degli Hammers, non può sbagliare l'1-0. Disastroso l'approccio dei ragazzi di Bilic, i Red Devils tagliano la retroguardia come il burro grazie a palloni in verticale. Ancora Ibrahimovic, al 6', è protagonista con uno slalom che lo conduce in area: la doppia conclusione ravvicinata è prontamente respinta da Adrian.
Apre Ibrahimovic al 1', pareggia Fletcher complice l'incertezza di de Gea
La partita sembra essere un monologo a tinte prettamente rosse, ma i bianchi si affacciano dalle parti di de Gea in contropiede. Un due contro uno in favore, bloccato proprio a ridosso dell'area di rigore dalla prontezza di Jones e il recupero decisivo di Rooney. Gli ospiti aumentano i giri, si rendono più pericolosi e pareggiano i conti al 35', grazie all'incertezza di David de Gea nell'occasione. Payet conduce l'azione sull'out mancino, converge verso il centro lasciando partire il destro. Il numero 1 spagnolo non blocca la conclusione centrale, consegnando la sfera sui piedi di Fletcher che da due passi insacca l'1-1. Nel finale, da segnalare l'uscita dal campo di Cresswell per problemi fisici: al suo posto Masuaku.
Giusto centoventi secondi, il doppio rispetto al primo goal per traffigere Adrian. Questa volta a griffare il match dell'Old Trafford ci pensa Anthony Martial su assist, ovviamente, di Zlatan. Il recupero del pallone sulla destra dei Red Devils consente allo svedese di involarsi, guardare al centro per il rimorchio di Martial. Il ventunenne transalpino scarica violentemente sotto l'incrocio il cioccolatino, regalando un nuovo vantaggio al Manchester. Meno di dieci minuti dopo, ancora il ragazzo ex Monaco rischia di allungare le distanze ricevendo un gran pallone - in fuorigioco millimetrico - e scaraventandolo addosso alla figura del portiere.
Ibra orchestra, Martial fa doppietta e chiude i giochi. Poi, ancora Ibra
Ce la fa, al 62', a realizzare la doppietta personale con un appoggio facile facile dopo un'azione corale fatta di tre tocchi efficacissimi. Ibra orchestra il tutto, serve quasi con un no-look l'inserimento di Valencia in profondità: l'ecuadoregno mette dentro un rasoterra per il piatto del 3-1 di Martial. Dominio in lungo e in largo dei padroni di casa, che gestiscono in tutta tranquillità la sfera e provano a calare un potenziale poker. All'80', giocata del solito Ibra, che addomestica un pallone spiovente e mira all'angolino basso: paratone di Adrian che si distende e respinge. Spazio anche per Zaza negli Hammers, autore di buoni spunti in profondità. Nel finale, applausi per l'avvicendamendo di Martial per Schweinsteiger. Il tedesco bravo a entrare nell'azione del quarto goal, servendo Herrera in area. Lo spagnolo assiste dentro per il solissimo Ibra che mette dentro: 4-1 il risultato dell'Old Trafford.