Un pari che non accontenta nessuno: il CSKA Mosca saluta la Champions League, pareggiando con il Bayer Leverkusen, con un gol a testa. I tedeschi vanno in vantaggio con Volland, dopo un quarto d’ora di giocco, mentre Natcho regala il pari su rigore nella ripresa. Il Bayer rimanda la qualificazione, ora in leggero bilico, in attesa della sfida tra il Monaco e Tottenham, con i londinesi inseguitori a tre punti dai teutonici al terzo posto, mentre il CSKA deve sperare in un bottino pieno del Monaco, per concorrere ad un posto in Europa League.
I moscoviti si dispongono in un 4-2-3-1, affidandosi al giovane Chalov in attacco, che sostituisce Traorè, spalleggiato da Golovin al centro della trequarti, con Dzagoev e Milanov sugli esterni. Mediana bassa con il double pivote, formato da Wernbloom e Natcho, mentre i gemelli Berezutski blindano l’area di Akinfeev, assieme ai terzini Schennikov e Mario Fernandes.
Le Aspirine vengono schierate con il classico 4-4-2, con il tandem offensivo Chicharito e Volland, innescati da Kampl e Aranguiz interni, mentre Brandt e Calhanoglu giocano in posizione più defilata, duettando con i terzini Henrichs e Jedvaj. Tah e Toprak centrali, con il solito Leno tra i pali.
Avvio di gara particolarmente frizzante: la posta in palio è alta per entrambe le fazioni, da una parte si cerca di restare in lizza per il discorso qualificazione, mentre i tedeschi vorrebbero ipotecare il passaggio del turno. Ad aprire le danze sono i russi del CSKA, che si rendono pericolosi con Chalov, che ispira Golovin in contropiede, ma Leno sventa tutto con tempismo, superandosi all’undicesimo minuto, quando Golovin si ripresenta di nuovo nell’area delle Aspirine, sprecando una ghiotta occasione da gol davanti al numero uno teutonico. Nel momento migliore dei padroni di casa, arriva la doccia gelata al minuto sedici: punizione di Calhanoglu, che trova Kampl e dai venti metri serve per l’inserimento di Volland, il quale non sbaglia e insacca di mancino, regalando il vantaggio agli ospiti. I moscoviti accusano il colpo, ma provano a ricomporsi, alzando il baricentro e trovano delle sortite interessanti alla mezz’ora: Dzagoev riceve il cross dalla fascia di Fernandes e in acrobazia sfiora la traversa, mentre Chalov ci prova, ma la difesa resiste. Ultimo brivido prima dell’intervallo, con Berezutski che anticipa Hernandez, evitando il peggio, chiudendo sull’uno a zero, pro Leverkusen.
Nella ripresa, il CSKA appare più volitivo, che cerca di evitare l’eliminazione anticipata, provando ad attaccare su più fronti l’area di Leno, ma la difesa teutonica è reattiva e limita al massimo i pericoli. Cresce con il passare del tempo il Bayer Leverkusen, trovando una buona occasione per il raddoppio, con Calhanoglu, che prova a beffare Akinfeev con un destro a giro, sfiorando il palo. Al 69’, Leno rischia la frittata, bloccando male una percussione di Golovin, che passa sotto le sue gambe, ma il portiere salva in tempo sulla linea di porta. Cinque minuti dopo, Fernandes s’invola in area, ma Henrichs lo ferma con le cattive maniere, causando il rigore. Si presenta Natcho sul dischetto, che non sbaglia e regala un barlume di speranza al CSKA Mosca. Il pari ottenuto rivitalizza i padroni di casa, che vanno vicinissimi a bissare, con Dzagoev, ma il Bayer trova un palo, su tiro di Volland all’ottantesimo minuto. Nei minuti finali, i russi alimentano il forcing, ma i due minuti di recupero sono insufficienti per la truppa di Slutski, che si ferma sull’uno pari e saluta la Champions League.