Con la qualificazione già in tasca, l'obiettivo è il primo posto. Intenzioni chiare quelle dell'Arsenal, impegnato domani sera nella sfida interna contro il PSG, valida per la quinta giornata di Champions League. Le due compagini vanno a braccetto a quota 10, mentre Ludogorets e Basilea si rotolano a fondo classifica con un solo punto (e domani sera sarà spareggio Europa League), ma il match clou è quello dell'Emirates, che assegna il primo posto. Wenger, dopo le fatiche dell'anno scorso, vuole archiviare la pratica, e lo spiega chiaramente in conferenza stampa.
"Abbiamo fatto le cose in maniera convincente, è un lusso essere qualificati dopo sole quattro gare. Se conquistiamo il primo posto alla quinta partita significa che abbiamo davvero svolto un lavoro eccezionale, visto che l'anno scorso abbiam dovuto combattere fino all'ultimo".
Il tecnico, per l'occasione, potrà disporre di Walcott e Ramsey, in dubbio e un po' in ritardo di condizione: "Ieri non si sono allenati per recuperare, dovrebbero essere in grado di giocare". Ottimismo, ovviamente a lungo termine, anche per Lucas Perez: "Sta lavorando individualmente, è in anticipo sulla tabella di marcia". Rimangono invece maggiori ombre su Cazorla: "Non so quanto sia lontano dal recupero, ha un'infiammazione al tendine d'Achille. La mia sensazione è che starà fuori ancora un paio di settimane".
Chi certamente scenderà in campo è Alexis Sanchez, chiacchieratissimo nelle ultime ore: "Ha recuperato completamente. Forzato contro lo United? Non ho mai forzato nessuno a giocare in cattive condizioni. Se ne ho la possibilità, gli concederò una pausa nel periodo invernale". Il cileno potrebbe ancora giocare da ala secondo i rumors, ma Giroud preme per un posto da titolare dopo le prestazioni convincenti da subentrante: "Ho tanti grandi giocatori e ogni settimana ne devo lasciare alcuni in panchina. Non starà sempre seduto, giocherà tante partite, ma non so so ancora se sarà titolare domani".
Non ci sarà invece Bellerin, fresco di rinnovo. "Quando offri ai giovani un'opportunità di giocare in prima squadra, l'auspicio è che loro si impegnino con il club", afferma Wenger, che poi pizzica i giornalisti: "Sembra che i media debbano trovare qualche altro nome da accostare a un addio dall'Arsenal...". Sulla destra agirà con ogni probabilità Jenkinson, in attesa del recupero di Debuchy, di cui l'alsaziano parla in questi termini: "Debuchy è un grande competitore e ha un'ottima attitudine, ma non credo abbia ora come ora il ritmo per reggere una partita di Champions League".