Quarta giornata di qualificazioni mondiali: il Belgio affronta l'Estonia per continuare la corsa al primo posto, in lotta con la Grecia, che per ora sembra l'unica avversaria all'altezza della nazionale di Roberto Martinez. Belgio e Grecia si trovano infatti appaiate al primo posto con 9 punti, dietro c'è la Bosnia a 6 (due vittoria e sconfitta per 4-0 contro i belgi), poi l'Estonia, avversaria di stasera, a 3 e Cipro e Gibilterra a 0. Il contemporaneo incontro degli ellenici con la Bosnia potrebbe essere l'occasione per scappar via da soli in testa al girone, in vista dello scontro diretto in programma a Marzo del 2017.
Come arriva il Belgio. La squadra di Martinez, come detto, è in testa al girone e fino ad ora non sembra aver avuto nessun tipo di problema a liberarsi delle avversarie che si è trovata davanti. Va pur detto che il livello tecnico tutt'altro che eccelso del girone H ha reso sicuramente più facile il compito, ma il gioco espresso e i risultati ottenuti sono il segnale di un nuovo corso dopo il semi-fallimentare europeo francese. L'amichevole contro l'Olanda è stato un test sicuramente più credibile e ha mostrato comunque buone cose alternate a delle lacune che negli incontri del girone erano rimaste "nascoste". Belgio che dovrà fare a meno di Kompany, nuovamente fermato da problemi di natura fisica, fuori anche lui quindi insieme a Toby Alderweireld e Thomas Vermaelen, le cui assenze costringono Martinez a reinventare la linea difensiva.
Come arriva l'Estonia. La nazionale allenata da Martin Reim non è partita benissimo: una brutta sconfitta contro la Bosnia e un 2-0 casalingo incassato dalla Grecia, in mezzo la scontata vittoria con Gibilterra che però non basterà agli estoni per poter entrare nella lotta per la qualificazione. Difficile pensare ad un risultato positivo stasera, ma sarà importante la prestazione in vista degli impegni futuri. Estonia che si presenta con un 4-4-1-1 formato da giocatori semi-sconosciuti al calcio che conta, ma con grande fisicità e voglia di fare.