Al Republican Stadium di Erevan termina 3-2 la sfida tra Armenia e Montenegro, quarta giornata del gruppo E per le qualificazioni a Russia 2018. Grandi rimpianti per gli ospiti, in vantaggio per ben due reti al termine del primo tempo con le marcature di Kojasevic e Jovetic vengono riacciuffati e rimontati nella ripresa grazie al gran goal di Grigoryan, ad Haroyan e, all'ultimo di recupero, da Ghazaryan. Primi tre punti per Mkhitaryan&co mentre i montenegrini restano ancorati al primo posto - a quota 7 - in attesa del risultato della Polonia, che ora può schizzare a +3.

Armenia-Montenegro 3-2 | Foto: fifa.com
Armenia-Montenegro 3-2 | Foto: fifa.com

La stella della squadra è senz'altro Henrikh Mkhitaryan, nonostante l'ex Dortmund non stia brillando nella sua nuova esperienza al Manchester United. Assume la posizione di esterno sinistro, completando la batteria dietro Koryan con Ghazaryan e Pizzelli. Davanti al portiere Beglaryan, spazio all'azione di Voskanyan e Airapetian sulle corsie laterali e Haroyan-Mkoyan in mezzo. Grygorian e Malakyan sono le due dighe di metà campo.

(4-2-3-1) Beglaryan; Voskanyan, Haroyan, Mkoyan, Airapetian; Grigoryan, Malakyan; Ghazaryan, Pizzelli, Mkhitaryan; Koryan. 

Il Montenegro prosegue con il 4-4-2 il proprio cammino qualificazione affidandosi alla vena di capitan Stevan Jovetic in avanti, insieme a Beqiraj. Pilastri difensivi Savic dell'Atletico Madrid e Basa in forza al Lille con Marusic-Stojkovic sulle fasce. I due esterni di centrocampo sono Vesovic e Kojasevic con Scekic e Vukcevic perni centrali. 

(4-4-2) Bozovic; Marusic, Savic, Basa, Stojkovic; Vesovic, Scekic, Vukcevic, Kojasevic; Beqiraj, Jovetic.

Armenia-Montenegro 3-2 | Foto: fifa.com
Armenia-Montenegro 3-2 | Foto: fifa.com

Testa-coda al Republican Stadium di Erevan tra Armenia e Montenegro. Gli ospiti arrivano alla sfida con tutti i favori dei pronostici, grazie ai 7 punti racimolati nelle prime tre partite mentre i padroni di casa guardano dal basso all'alto, non avendone collezionato nemmeno uno. I montenegrini dimostrano di possedere una qualità superiore e un'idea di gioco nettamente più chiara sin dalle prime battute, l'ondata di maglie rosse, invece, prova a chiudere tutti i pertugi e ripartire grazie alle intuizioni di Mkhitaryan. 

Ritmi abbastanza lenti, si mira all'autogestione e alla conservazione di pallone ed energie, allo studio dell'avversario e alla creazione dei presupposti affinchè si verifichi un episodio. La prima vera chance degna di nota è al 17' con Beqiraj: l'attaccante riceve uno splendido assist dalla destra da Jovetic e, libero a centro area, incorna di testa sfiorando il palo alla sinistra di Beglaryan. Proprio Jo-Jo rischia di portare in vantaggio i suoi cinque minuti più tardi con un colpo di puntina diretto all'incrocio ma il missile viene deviato miracolosamente dalla scivolata di un difensore. 

Il Montenegro assesta un uno-due devastante in appena due minuti: passa al 36' con il rasoterra potente di Kojasevic e raddoppia al 38' con lo scavetto di Jovetic. Nel primo caso, azione orchestrata sul lato mancino, pallone per Vesovic che esplode un tiro deviato, il portiere respinge malamente nell'area piccola dove Beqiraj appoggia tranquillamente per la conclusione di Kojasevic. Il festival degli orrori si manifesta in tutta la sua magnificenza sulla rete di Jo-jo. Armenia sbilanciata in avanti per un corner a favore, rinvio lungo degli ospiti per il solo Jovetic che sfrutta il doppio liscio di Airapetian e s'invola in area per il pallonetto dello 0-2. 

Armenia-Montenegro 3-2 | Foto: fifa.com
Armenia-Montenegro 3-2 | Foto: fifa.com

Nella ripresa, i padroni di casa hanno la reazione giusta per rianimare un incontro che sembrava morto. Lo spirito di inizio secondo tempo premia quindi l'Armenia che, al 50', accorcia le distanze sull'1-2. Corsa sostenuta da parte di Grigoryan che spinge di forza dalla linea di centrocampo percorrendo a grandi passi il manto erboso, l'uno-due delizioso con Koryan fuori dall'area gli spalanca lo specchio di porta e Bozovic non può davvero nulla. Prendono coraggio i ragazzi di Petrosyan e gli ospiti sembrano soccombere. La partita si apre, Mkhitaryan entra maggiormente nel vivo del gioco e sfiora addirittura il goal del pareggio con una punizione dai 25 metri. 

Un Montenegro letteralmente inesistente consegna le chiavi della propria cassaforte ai rivali, facendosi saccheggiare i tre punti al minuto 73' con la rete del 2-2 firmata da Haroyan. Sugli sviluppi da calcio d'angolo, mischia di maglie bianche e rosse sul primo palo fanno filtrare la sfera sul secondo, dove il solissimo difensore armeno deve solo appoggiare a porta sguarnita. Praterie si aprono da una parte e dall'altra ed ancora l'Armenia ad approfittarne all'ultimo secondo utile con un tiro non irresistibile di Ghazaryan dalla distanza sul quale Bozovic interviene male: al Republican Stadium termina 3-2 il punteggio con una grande rimonta compiuta dai padroni di casa e una bella dose di rammarico per il Montenegro.  

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