Nella Nazionale dei giovani di Ventura sembra che quasi ci si dimentichi che Marco Verratti è un classe 1992. Eppure il fatto che sia nel giro azzurro ormai da qualche anno fa sì che venga considerato già alla stregua di giocatori con molti più anni di carriera ed esperienza alle spalle rispetto al centrocampista del Psg.
Oggi a Coverciano è toccato proprio a Verratti intervenire in conferenza stampa e la prima domanda è stata proprio sulla ventata di novità a livello di convocazioni che Ventura ha deciso di dare a questa Italia: "E' una squadra piena di giovani, si respira serenità e spensieratezza. Mi sento più vecchio dell'età che ho e questo mi responsabilizza. Gli esempi sono i più vecchi di me da Buffon a De Rossi, dobbiamo seguirli. Penso di essere d'aiuto, spero di dare il massimo per la Nazionale." De Rossi fa parte di quel centrocampo che con Marchisio e Verratti sarebbe probabilmente di alto livello: "De Rossi e Marchisio sono grandi giocatori e sarebbe un piacere giocare con loro. Sarebbe un bel centrocampo ma sono scelte del tecnico. Mi metto a disposizione. I giovani fanno del bene a questa Nazionale. Il processo di ringiovanimento è stato accelerato ed è una scelta su cui il ct crede davvero. La partita di sabato non è scontata, non va sottovalutata. Bisogna vincere per poter pensare di arrivare primi. Ce la giochiamo con la Spagna ma abbiamo le nostre carte."
Quel centrocampo in cui lo stesso Verratti ha spesso cambiato ruolo e posizione: "C'è poco tempo per lavorare e quindi forse questo è il motivo per cui mi si cambia spesso il ruolo. Con De Rossi comunque mi trovo bene. Ognuno di noi vuol giocare, non ho mai comunque avuto problemi di posizioni con i vari moduli. A centrocampo ho ricoperto vari ruoli e penso di poterli ricoprire quasi tutti. Si rappresenta una nazione e bisogna essere felici sempre. Gioco ogni stagione in Champions e con grandi campioni da quattro anni. Cerco di fare sempre meglio e di arrivare più lontano possibile. Con la squadra di club ho avuto più soddisfazioni perchè passando più tempo nella squadra è più semplice. In Nazionale sono stato sfortunato a saltare gli Europei. Ma spero di dare molto ora, questo è uno dei miei obiettivi."
Verratti è anche obiettivo, a quel che si dice, di molti club europei come il Real Madrid, ma il centrocampista chiude le porte rispetto ad un suo trasferimento nell'immediato: "Fa piacere avere gli occhi di tanti club ma penso a vincere il più possibile col club e a puntare alla Champions con il Psg e a migliorarmi. Ogni anno può essere quello magico che ricordi per tutta la vita. Spero sia un grande anno, ci sono le qualificazioni ai Mondiali. Ma non è il momento di parlare di mercato e non intenzione di lasciare Parigi dove mi trovo molto bene. Mi godo il presente, le cose passano in fretta. Sono sincero: per vincere la Champions ci sono squadre più attrezzate del Psg, come Barcellona o Real Madrid o Bayern. Perchè allora non vado al Real? Avete ragione, ma ci sono anche altre cose. Mi sento parte di una famiglia, di un progetto iniziato 5 anni fa, insieme a tanti altri compagni e voglio continuare a provarci. Far parte di un progetto che è partito da lontano, te lo senti ancora più tuo. E ora mi sento bene, al 100%"