Ultimo giro di giostra prima della sosta forzata. La Premier League torna ad animare il weekend degli appassionati di tutto il mondo con un programma non propriamente "British". L'undicesima giornata infatti, verrà divisa in due tronconi: uno al sabato, uno alla domenica pomeriggio. Cinque match da una parte e cinque dall'altra. 

Nel classico Saturday Premier League, spiccano le presenze di Manchester City e Chelsea, impegnate nella lotta a distanza per le posizioni di vertice. Se i Citizens - freschi di successo in Champions League ai danni del Barcellona - sono chiamati all'impegno casalingo con il Middlesbrough, i Blues dovranno fare i conti con l'agguerrito Everton di Koeman, avversario temibile per posizione in classifica e roster di primo piano. A completare il programma del Saturday Afternoon, anche match importanti per la lotta alle posizioni di rincalzo oltre che per la bagarre salvezza. Al Vitality Stadium, il Sunderland cercherà di dare il via alla disperata rimonta salvezza; a Turf Moor, Burnley e Palace cercheranno di tirarsi via dalla parte destra della graduatoria, mentre nel nuovissimo London Olympic Stadium, il West Ham si gioca tanto con il ritrovato Stoke di Hughes

Diego Costa, capocannoniere della Premier League. Fonte foto: skysports.com
Diego Costa, capocannoniere della Premier League. Fonte foto: skysports.com

BOURNEMOUTH - SUNDERLAND, ore 16.00, Vitality Stadium.

Desolatamente inchiodato a quota due punti in classifica, il povero Sunderland guidato da David Moyes fa tappa al Vitality Stadium di Bournemouth. I rossoneri, reduci dall'inattesa sconfitta con il Boro, vogliono rifarsi dinanzi al pubblico di casa, ma Howe, manager dei rossoneri, non potrà contare su alcune pedine fondamentali per il suo scacchiere tattico. Già privo di Cargill, Cook, Pugh e Smith, Howe sta cercando in tutti i modi di recuperare Surman. Nel ormai collaudato 4-2-3-1, Gosling formerà la cerniera di centrocampo insieme ad  Arter, mentre Wilshere verrà riproposto in posizione di trequartista alle spalle di Wilson. Ai lati dell'ex Gunners Ibe e King.
Lista infortunati lunghissima anche in casa Sunderland. Moyes deve fare a meno di pezzi da novanta come Borini, Buckley, Cattermole, Kirchhoff, Larsson, Mannone e O'Shea. Le scelte di formazione, dunque, sono dettate dalle tante assenze. Il modulo scelto dovrebbe essere il 4-5-1 con Jermain Defoe 'l'immortale' a svolgere il lavoro di unica punta. 

Bournemouth: (4-2-3-1): Boruc; Smith, Francis, Cook, Daniels; Gosling, Arter; King, Wilshere, Ibe; Wilson. All. E. Howe.

Sunderland: (4-5-1): Pickford; Jones, Djilobodji, Koné, Van Aanholt; Watamore, Rodwell, Ndong, Pienaar, Januzaj; Defoe. All. D. Moyes.

Il Bournemouth. Fonte foto: SkySports.com
Il Bournemouth. Fonte foto: SkySports.com

BURNLEY - CRYSTAL PALACE, ore 16.00, Turf Moor.

Sfida dell'equilibrio a Turf Moor. Burnely e Crystal Palace infatti, hanno all'attivo lo stesso numero di punti, dodici per una. Se da una parte c'è la grande tradizione casalinga dei ragazzi di Sean Dyche, dall'altra c'è la potenza offensiva del Palace, tornato a volare alto dopo l'inserimento in squadra di Benteke.
Costretto a rinunciare a calciatori del calibro di Jutkiewicz, Lafferty, Ulvestad e Ward, Dyche sembra orientato a schierare un classico 4-4-2 con l'affiatata coppia gol - Vokes e Gray - a comporre il tandem d'attacco. Anche Pardew, finito in crisi dopo le tre sconfitte consecutive maturate con Leicester, Liverpool e Hammers, ha la lista infortunati molto lunga. Privo di Anderson, Boateng, Kaikai, Ladapo, Remy, Souaré e Williams, l'ex manager del Newcastle è con le dita incrociate viste le non perfette condizioni di Benteke. Il belga guiderà comunque l'attacco delle Eagles, disposte con l'offensivo 4-2-3-1. Alle sue spalle agiranno Zaha, McArthur e Puncheon. 

Burnley: (4-4-2): Heaton; Lowton, Keane, Mee, Flanagan; Gudmundsson, Marney, Hendrick, Arfield; Gray, Vokes. All. S. Dyche

Crystal Palace: (4-2-3-1): Mandanda; Ward, Tomkins, Dann, Kelly; Ledley, Cabaye; Zaha, McArthur, Puncheon; Benteke. All. A. Pardew.

Vokes, bomber del Burnely. Fonte foto: footballakis.com
Vokes, bomber del Burnely. Fonte foto: footballakis.com

MANCHESTER CITY - MIDDLESBROUGH, ore 16.00, Etihad Stadium

Con gli occhi e la mente ancora proiettati ai 90 minuti di mercoledì, il Manchester City di Pep Guardiola torna ad assaporare lo spirito della Premier League in quello che, carte alla mano, potrebbe essere un turno assolutamente favorevole ai Citizens. All'Etihad Stadium infatti, arriva il Middlesbrough di Karanka. Boro da non sottovalutare, certo, ma inferiore in ogni suo aspetto se confrontato con il City. 
Guariola deve fare a meno dei soli Delph, Mangala e Sagna. Assenze importanti che permetto egualmente a Guariola di avere ampia scelta in ogni zona di campo. Vista l'impellente pausa, non ci sarà turnover. Giocheranno i migliori a disposizione con Aguero punta più avanzata nel 4-1-4-1. Dopo il difficile avvio, ora il Middlesbrough sta prendendo le misure ai ritmi fosennati della Premier. Reduce dall'ottimo pareggio con l'Arsenal e dall'importante vittoria con il Bournemouth, l'ex vice di José Mourinho ora è pronta per giocare un tiro mancino al City. Karanka sembra orientato verso il modulo a specchio. 4-1-4-1 come il City di Guardiola. 4-1-4-1 caratterizzato dalla presenza di Clayton davanti alla difesa e Negredo in avanti.

Manchester City: (4-1-4-1): Bravo; Zabaleta, Stones, Otamendi, Clichy; Fernando; Sterling, Gundogan, De Bruyne, Nolito; Aguero. All. P. Guardiola.

Middlesbrough: (4-1-4-1): Valdes; Barragan, Chambers, Gibson, Friend; Clayton; Traoré, Forshaw, De Roon; Downing; Negredo. All. A. Karanka.

A Manchester comanda il City. Fonte foto: The Guardian
A Manchester comanda il City. Fonte foto: The Guardian

WEST HAM - STOKE CITY, ore 16.00, London Stadium.

All'Olympic Stadium di Londra va in scena la sfida tra le grandi deluse di questo avvio di Premier League. Il West Ham di Bilic, scattato dai blocchi con ambizioni europee, si ritrova a lottare per restare in prima divisione. Lo Stoke invece, è scattato con il freno a mano tirato. Dopo i tanti problemi accusati in avvio di stagione, ora la squadra di Hughes è tornata in auge grazie a tre vittorie consecutive. 
Lunghissima lista infortunati quelli degli Hammers; Bilic è costretto a rinunciare a Byram, Carroll, Cullen, Henry, Masuaku, Oxford, Sakho, Samuelsen, Töre. Scelte semi obbligate con un 3-4-2-1  quasi forzato per via dei tanti assenti. Tra le tante brutte notizie però, c'è anche la buona notizia legata ad Andrè Ayew, pronto a scendere in campo, magari anche dal 1' minuto. L'ex Swansea è in ballottaggio con Simone Zaza per una maglia dal primo minuto. Alle spalle della punta, i gioielli di casa Payet e Lanzini. Dopo l'avvio disastroso, è tornata la luce in casa Stoke City. La squadra di Hughes è reduce da tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque. Risultati che hanno permesso ai Potters di tornare a navigare in acque sicure. Nonostante i tanti assenti (Afellay, Butland, Ireland, Johnson, Mato Sanmartín, Wollscheid) che fanno il paio con l'impegno dello scorso lunedì con lo Swansea, Hughes sembra orientato a riproporre lo stesso undici. L'unico cambio dovrebbe arrivare dalla linea di trequarti con Sobhi pronto a prendere il posto dell'infortunato Shaqiri. 

West Ham: (3-4-2-1): Adrian; Kouyatè, Collins, Ogbonna; Antonio, Noble, Obiang, Cresswell; Lanzini, Payet; Ayew. All. S. Bilic

Stoke City: (4-2-3-1): Grant; Bardsley, Shawcross, Martins Indi, Pieters; Adam, Whelan; Walters, Allen, Sobhi; Bony. All. M. Hughes

Bony e Sohbi, mattatori con lo Swansea. Fonte foto: Vavel.com
Bony e Sohbi, mattatori con lo Swansea. Fonte foto: Vavel.com

CHELSEA - EVERTON, ore 18.30, Stamford Bridge.

Il Big match del sabato di Premier va di scena a Stamford Bridge. Nel giardino di casa del lanciatissimo Chelsea, arriva un Everton in ottimo stato di forma e in piena zona europea. La squadra di Ronald Koeman, nonostante qualche passo falso commesso qua e la per l'Inghilterra, si sta dimostrando tra le formazioni più attrezzate ed organizzate di tutta la Premier. Sfruttando le doti fuori dal comune di calciatori come Lukaku e Barkely, i Toffies hanno saputo bloccare sull'1-1 anche il City di Guardiola. Antonio Conte e il suo Chelsea però, potranno contare sull'apporto dello Stamford Bridge, tornato un fortino dopo le difficoltà affrontate tra settembre e ottobre. Anche la classifica dei Blues è tornata a sorridere: ad un solo punto di distacco dalle capoliste City, Liverpool e Arsenal, la missione di Conte è chiara: riportare i londinesi più in alto possibile.
Dopo il mese perfetto concluso con la vittoria al St Mary's Stadium, Conte sembra aver trovato il giusto compromesso con un 3-4-3 solido e al tempo stesso ricco di fantasia ed inventiva. Anche con l'Everton verrà confermato l'assetto difensivo a tre con David Luiz cuore pulsante del reparto. In avanti, Pedro e Hazard a supporto del cannoniere Diego Costa
E' una sfida incrociata quella tra il brasiliano naturalizzato spagnolo e Romelu Lukaku. Il giovane belga, ex Chelsea, sarà il punto di riferimento dell'Everton, pronto a giocarsi al massimo delle sue possibilità i tre punti in palio. Koeman infatti, proporrà un 4-2-3-1 dalle spiccate doti offensive: alle spalle di Lukaku, agiranno i fantasiosi Bolasie, Barkley e Mirallas.

Chelsea: (3-4-3): Courtois; Azpilicueta, David Luiz, Cahill; Marcos Alonso, Kanté, Matic, Moses; Pedro, Costa, Hazard. All. A. Conte.

Everton: (4-2-3-1): Stekelemburg; Coleman, William, Jagielka, Oviedo; Cleverly, Barry; Bolasie, Barkley, Mirallas; Lukaku. All. R. Koeman.

Diego Costa, simbolo della rinascita. Fonte foto: Mirror.co.uk
Diego Costa, simbolo della rinascita. Fonte foto: Mirror.co.uk