La Roma vince meritatamente a Vienna e ipoteca la qualificazione dopo essere andata in svantaggio per una dormita collettiva della retroguardia. La squadra capitolina ha avuto la testa e la pazienza di rimettersi a macinare gioco dopo lo svantaggio nell'intento di recuperare e ci è riuscita grazie ad un Dzeko in forma smagliante. Il bosniaco impatta, prima del gol di De Rossi per il sorpasso; nella ripresa ancora l'ex City e Nainggolan per sigillare la vittoria. Certamente un'ottima risposta ai mugugni post-Empoli e ai soliti dubbi Europei, unica pecca aver incassato gol anche oggi.
PRIMO TEMPO - La partita inizia con il botto e al primo minuto Kayode trova il vantaggio per il Vienna: uno scontro tra Alisson e Rudiger, dovuto ad un errore di incomprensione, favorisce l'attaccante di casa che deposita in rete. La Roma prova a reagire subito e al terzo Dzeko fa le prove tecniche per il pareggio. Il bosniaco si fa perdonare un minuto dopo quando anticipa tutti su un cross di Peres e impatta. La Roma inizia a macinare gioco e all'undicesimo ancora Dzeko non arriva per poco su un pallone messo in mezzo da Perotti. Stesso errore in cui incorre El Shaarawy lisciando clamorosamente un cross di Peres. La Roma domina, dal canto suo l'Austria Vienna attacca senza trovare spunti interessanti. Anzi, al diciassettesimo subisce il raddoppio: De Rossi è abile a sfruttare l'incomprensione tra un difensore e Hadzikic, che lasciano sfilare un cross di Paredes facile da insaccare per il capitano giallorosso. I padroni di casa provano a reagire con azioni manovrate dalle retrovie, in particolare con l'intraprendenza di Venuto, ma trovano sempre la chiusura puntuale dei difensori della Roma che, dal canto suo, continua a rendersi pericolosa sfruttando le cavalcate sulla fascia di Bruno Peres: l'ex Torino mette in mezzo diversi palloni velenosi, non sfruttati però dai compagni. Nel finale l'unica occasione degna di tal nome per gli ospiti: al minuto quarantadue, sugli sviluppi di una punizione, Rotpuller potrebbe impensierire Alisson, ma viene pizzicato in fuorigioco da due passi.
SECONDO TEMPO - La ripresa è ancora nel segno della Roma che tra quaransettesimo e quarantottesimo produce due occasioni con Perotti e Dzeko, che però si fanno anticipare da un grande Hadzikic che salva i suoi. I padroni di casa non si fanno vedere concretamente dalle parti di Alisson, se non dieci minuti dopo quando Kayode raccoglie una respinta dei compagni e parte in contropiede costringendo il brasiliano ad un intervento provvidenziale; ci prova poco dopo il solito Venuto che però non impensierisce Alisson dalla distanza. La Roma nell'altra metà campo è cinica e al sessantaquattresimo El Shaarawy vede l'inserimento perfetto di Dzeko in area, che prima colpisce il palo e poi corregge in rete per il tre a uno per i giallorossi. Dopo il doppio vantaggio la Roma prova ad addormentare il gioco rischiando poco: i giallorossi trovano chiusure puntuali da parte di De Rossi, che sale in cattedra nei minuti finali. Il giro palla ospite, oltre ad essere controllato, è anche efficace: Nainggolan raccoglie una scodellata di Paredes in mezzo all'area e fulmina il portiere austriaco per il poker che chiude la gara. Il match scivola via tranquillo fino al minuto 87 quando Dzeko porta a spasso tutta la difesa ma non trova la porta. Sul capovolgimento di fronte Grundwald trova il secondo gol per i suoi, scagliando in porta un pallone che carambola a lungo in area di rigore senza che nessuno riesca a spazzare. E' questa l'ultima emozione del match che termina dopo tre miunti di recupero.