E' un clamoroso gol di Meunier a salvare il Paris Saint Germain in casa del Basilea. Il terzino belga al novantesimo inventa la traiettoria vincente che rende vano il gol - beffardo - del pareggio firmato da Zuffi un quarto d'ora prima. Gara sostanzialmente dominata dagli ospiti di Emery, incapaci però a bissare il gol di Matuidi nel finale di primo tempo. Cavani, Di Maria e Lucas Moura sfiorano ripetutamente il bis, esponendosi al pareggio degli uomini di casa di Fischer prima della beffa finale in zona Cesarini. Successo meritato per i transalpini, che continuano così a fare corsa di testa con l'Arsenal nel gruppo A e si giocheranno il primato in casa dei Gunners.
Fischer conferma Xhaka davanti alla difesa, composta da Gaber e Traore sulle corsie laterali e da Suchy e Balanta centralmente. Bjarnason e Steffen ai lati di Diè e Delgado sulla trequarti, alle spalle di Doumbia. Risponde Emery con il classico 4-3-3. Verratti ad inventare in mezzo al campo, Motta e Matuidi gli alfieri. Cavani unico risolutore offensivo, con Di Maria e Lucas Moura ai lati. Marquinhos-Thiago Motta la coppia di difensori davanti ad Areola, Meunier e Kurzawa i terzini.
Gara che inizia con gli ospiti - come presumibile - con il pallino del gioco tra i piedi, mentre i padroni di casa si limitano ad attendere le sfuriate parigine per provare a colpire in contropiede. Cavani si sbatte molto tra i due centrali, ma non sempre è efficace nei movimenti. Lucas e Di Maria provano a sparigliare le carte sulle corsie laterali, ma spesso risultano fumosi ed imprecisi, causa anche della numerosa densità di popolazione nella trequarti difensiva degli elvetici. Sono proprio i padroni di casa, paradossalmente, i primi a rendersi pericolosi calciando in porta: sul cross di Gaber - una delle rarissime apparizioni oltre la linea di metà campo del terzino - Delgado calcia sul secondo palo sfruttando il liscio di Verratti, ma lo fa debolmente e centralmente. Il PSG si ricompatta e sempre sulle corsie laterali crea i numeri per impensierire la difesa di Fischer: Lucas serve l'inserimento di Verratti centralmente, ma il destro dell'ex pescarese è leggermente alto; stessa sorte qualche minuto dopo per il sinistro di Di Maria dal limite. E' però il preludio al gol che arriva allo scadere dei primi quarantacinque di gioco: sul corner dalla destra è Meunier a calciare di prima intenzione in area, trovando la deviazione vincente di Matuidi sul secondo palo.
Nella ripresa il tema del match non cambia. I parigini tornano in campo con il piglio giusto e la voglia di ipotecare il successo il prima possibile. La prima occasione è sui piedi di Lucas Moura, che dopo un liscio a centro area dei centrali svizzeri calcia debolmente tra le braccia di Vaclik. Il predominio territoriale - e tecnico - del Paris Saint Germain è totale, ma la squadra di Emery pecca nel momento cruciale: prima Cavani appostato sul secondo palo, poi Kurzawa sugli sviluppi del corner, vanno vicinissimi al raddoppio, ma prima l'estremo difensore elvetico, poi l'imprecisione del terzino ex Monaco tengono in vita i padroni di casa. Di Maria calcia debolmente da posizione favorevole dopo un tacco illuminante di Verratti. Il Basilea è alle corde, ma i francesi non chiudono esponendosi nel finale agli assalti degli uomini di casa: Marquinhos rischia su Janko sugli sviluppi di un corner, per Hategan si può giocare. E' il preludio al gol che - in maniera del tutto beffarda - punisce i parigini a quindici dal termine: Thiago Motta sbaglia a tu per tu con Vaclik, Zuffi dalla parte opposta sbaglia il cross al centro e beffa Areola, colpevole di trovarsi nella terra di mezzo e di non riuscire a deviare il traversone dello svizzero.
La squadra di Emery si tuffa a caccia del nuovo vantaggio, sfiorandolo con Lucas su punizione. Nonostante l'espulsione di Diè i parigini non sembrano rendersi più pericolosi dalle parti di Vaclik, anzi: è Janko che sfiora il gol del clamoroso successo nel finale. Il Psg di Emery tira un sospiro di sollievo, con la gara che sembra incanalarsi verso il pareggio: è Meunier, però, a regalare il successo - meritato - ai parigini, trovando il gol del martedì con una conclusione a volo, apparentemente senza pretese, su cross di Rabiot. Nei tre di recupero finali gli ospiti gestiscono il possesso palla senza rischiare ulteriormente, sfiorando il tris sull'asse Di Maria-Cavani prima del triplice fischio finale.