Una prestazione di alto livello, con l'attenzione giusta e la compattezza necessaria per fare risultato. Quella del Parc Olympique è stata una partita importante giocata dal Lione, fermato a più riprese da un prodigioso Gianluigi Buffon e abbattuto dalla mina vagante chiamata Cuadrado. L'allenatore del Lione, Bruno Génèsio, e il capitano della squadra, Gonalons, hanno sottolineato l'importanza della performance offerta tra le mura amiche riempiendo, comunque, di complimenti i rivali bianconeri.
La conferenza nelle sale di Torino l'ha aperta Maxime Gonalons, più volte vicino al Napoli negli scorsi anni, rimarcando il valore degli avversari, pieni di campioni e con obiettivi da top club: "La Juventus è una grande società e i giocatori ne sono consapevoli. E' una squadra che vuole vincere tutto. Sono primi in campionato e sarà una sfida complicata per diversi aspetti". Impossibile non citare colui che ha fermato sul nascere i sogni di gloria nel match d'andata, Buffon: "E' un monumento per i bianconeri, ha fatto una partita perfetta al parc Olympique".
Il capitano francese, nella miriade di parole al miele, indica anche la strada da seguire per cercare di fermare la corazzata di Allegri: "Dovremo puntare sul possesso palla e sull'aggressività. L'importante sarà mantenere la costanza e la regolarità nel rendimento nell'arco dei 90'. Servirà un match perfetto".
La palla passa poi a Bruno Génésio, tornato finalmente alla vittoria nell'ultimo incontro di Ligue 1 contro il Tolosa: "La vittoria di sabato deve darci fiducia, consci del fatto che la Juventus è formidabile in casa". Il modulo? "Certo, potrei confermare il 4-3-3 visto in campionato, perchè no". La partita giocata due settimana fa proprio contro i bianconeri, ha regalato note positive all'ambiente: "Abbiamo fatto un'ottima partita contro una squadra forte, con esperienza e qualità: domani dobbiamo cercare di segnare e dare il nostro 100%".
Ci vorranno testa, cuore e gambe per fare risultato a Torino: "Bisognerà certamente mettere in campo spirito di sacrificio ma anche le capacità tecniche, il cinismo e l'efficacia sotto porta, sperando comunque in un pizzico di fortuna". Génésio tesse le lodi ai giocatori juventini, in particolar modo al numero 1: "Grande rispetto per Gigi e per i giocatori bianconeri, che possiedono un'esperienza di enorme portata".