È una squadra quanto mai italiana il Watford, che non gioca un calcio molto spettacolare, ma che è concreta come non mai. Nell'ennesima partita in cui le occasioni da gol vere e proprie si contano sulle dita di una mano, la squadra di Mazzarri ottiene il massimo del risultato con il minimo sforzo, prendendo i tre punti e lasciando sprofondare in classifica l'Hull City. Le tigri infatti, dopo aver conquistato sette punti nelle prime quattro giornate, sono alla sesta sconfitta consecutiva, il che vuol dire terz'ultimo posto in classifica.

Formazione Watford: Gomes, Prodl, Kaboul, Britos, Amrabat, Pereyra, Behrami, Capoue, Holebas, Ighalo, Deeney.

Formazione Hull City: Marshall, Maguire, Dawson, Davies, Elmohamady, Henriksen, Livermore, Mason, Clucas, Abel Hernandez, Keane.

Diversamente dal solito, il Watford inizia la partita in modo arrembante, cercando sin da subito il gol del vantaggio. Ci vanno molto lontani Britos e Capouè, ci vanno molto più vicino Kaboul e Pereyra che, al 4', centrano il primo la traversa di testa e il secondo il palo con un destro da fuori area. Le Tigri sono stordite e gli Hornets allora insistono, ma il tiro di Behrami al 10' non coglie impreparato Marshall. Solo ora l'Hull City cerca di reagire, con Mason che al 20' cerca un tiro dalla distanza, con la palla indirizzata nell'angolino basso che viene parata da Gomes.

Ora la partita è più equilibrata, con il Watford che inizia a raffreddare i propri bollenti spiriti. Si alternano ora tiri che finiscono molto oltre i legni che delimitano la porta, ci provano in successione Keane, Deeney, Pereyra e Amrabat. Solo al 42' c'è un nuovo, reale, sussulto. Amrabat pesca Deeney nell'area piccola, ma quest'ultimo di testa manda la sfera oltre il palo alla destra Marshall. Brividi per l'Hull City, ma il primo tempo finisce sullo 0-0.

Il secondo tempo si apre con un rapido botta e risposta tra le due compagini. Al 49' prima Pereyra tenta una bordata dalla distanza che si spegne di poco a lato, poi Keane pesca con una sponda Abel Hernandez in area, il suo tiro però è troppo centrale e Gomes può parare. Da questo momento in poi la partita inizia ad essere molto fallosa, con un gioco molto spezzettato e ben tre ammoniti nel giro di cinque minuti. Il giocatore più efficace è molto probabilmente Amrabat, che mette spesso palloni invitanti in area per le torri. Al 70' sempre il turco crossa in area per Ighalo, ma il colpo di testa del nigeriano è molto impreciso e così viene sprecata un'altra buona occasione.

Dopo una fase centrale in cui a vincere è la noia, il Watford iniza ad aumentare i giri del motore, per cercare di strappare la vittoria con gli ultimi assalti. All'80' la mazzata di Janmaat di sinistro da fuori area viene respinta da un difensore, che salva la situazione. All'82 c'è un azione dalle meccaniche simili, ma stavolta Dawson devia la palla nella propria porta e non fuori, mandando in vantaggio i padroni di casa (1-0). I cambi sono praticamente tutti fra pari ruolo, ma attenzione all'87, momento in cui Prodl deve uscire per infortunio. L'austriaco sarebbe una perdita pesante nello scacchiere di Mazzarri. Dopo il vantaggio il Watford si chiude bene, non correndo mai particolari pericoli e mantenendo senza problemi l'1-0.

Volano dunque gli Hornets, che scavalcano il Manchester United e si piazzano al settimo posto in classifica. Hull City che dovrà assoultamente scuotersi nelle prossime partite.