Un'estate alquanto frenetica quella di Corentin Tolisso, pronto a fare le valigie destinazione Napoli. In un attimo, poi, il dietrofront, il ripensamento e la scelta di restare al Lione, con la cui maglia domani sera scenderà in campo allo Juventus Stadium per affrontare i bianconeri di Allegri. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il centrocampista transalpino ha parlato della gara di domani - riguardo la quale si dice fiducioso che il Lione può portare a casa il risultato - ed anche dei motivi che lo hanno spinto a rifiutare i partenopei. Queste le sue parole.
"Sarà una gara complicata per noi, la Juve è già stata in finale di Champions e si sono anche rinforzati molto". Ciò nonostante, il mediano autore fin qui di un'ottima stagione, autore di sette reti tra campionato e coppa, appare molto ottimista in vista del match: "Possiamo batterli alzando il pressing e preparandosi a una battaglia molto fisica".
Dal futuro recente al passato, con il no al Napoli dopo un lungo corteggiamento che sembrava essere andato a buon fine: "Non è stato semplice. Ho rifiutato una prima offerta. Alla seconda ho tentennato. In ballo c'erano 30 milioni che potevano fare comodo al club che mi ha lasciato decidere. non mi sentivo pronto". Una motivazione ben precisa, che il ventiduenne francese spiega così: "Voglio restare ancora un anno o due. Non era la squadra giusta ora perché l'ambiente napoletano è particolare. La mia è stata una scelta sportiva e di cuore".
Ed infine uno sguardo anche al futuro con le mete ideali da raggiungere: "Sogno il Real Madrid, il Barcellona, l'Arsenal e la Premier League, anche se valuterei ogni offerta con attenzione".