Il Manchester City, reduce dalla sconfitta contro il Tottenham, ospita l'Everton, fermato in casa dal Crystal Palace nella scorsa giornata. La partita si gioca a ritmi elevati ma regala non troppe emozioni con gli ospiti che puntano a coprirsi, sperando di riuscire a pungere in contropiede. La squadra di Guardiola disputa un primo tempo da assoluta protagonista ma fatica a concretizzare, andando al riposo sullo zero a zero.
Guardiola schiera i suoi con una sorta di 3-5-2. Clichy, Otamendi e Stones, ex di giornata, compongono la linea difensiva con davanti a loro Sanè, Fernandinho, Gundogan, Silva e De Bruyne. Sterling agisce come seconda punta alle spalle di Ihenacho. Risponde Koeman col 4-3-3: Oviedo, Jagielka, Williams e Coleman in difesa, Barry, Gueye e Cleverley a metà campo, davanti Deulofeu, Bolasie e Lukaku.
Inizia il match con i padroni di casa che mantengono il possesso del pallone, aspettando il momento giusto per colpire gli avversari che si chiudono e restano in balia dell'ondata del City. La prima occasione del match capita sui piedi di Sanè che da posizione defilata prova il tiro ma non trova la porta. Ci prova anche Lukaku, sei minuti più tardi, ma la conclusione del centravanti belga finisce alta sopra la traversa. Si fa pericoloso il City con conclusioni dalla distanza, in particolare con De Bruyne e Silva che però vanno ben lontani dal bersaglio grosso. Non riesce a sfruttare i contropiedi l'Everton che si accontenta comunque del pareggio. Prova a cambiare la partita Sterling al 32' facendo tutto da solo ma Williams lo chiude alla grande proprio al momento del tiro. Ci si avvicina alla fine di un noioso primo tempo senza particolari emozioni, ma al 43' De Bruyne viene messo giù in area di rigore e Michael Oliver decreta il tiro dagli undici metri. Proprio il belga si porta sul dischetto ma Stekelenburg lo ipnotizza ed intercetta il tiro del fantasista del Manchester City forzando lo zero a zero a fine primo tempo.
Nella ripresa nessun cambio, il City abbassa i ritmi e l'Everton prova ad approfittarne subito con Deulofeu che viene servito da Bolasie sulla sinistra, rientra verso il centro e fa partire il destro. Bravo mette in angolo in tuffo. Al 51' risponde la squadra di Guardiola con Gundogan che serve Sanè largo sulla sinistra. Il giovane giocatore del City fa partire un cross rasoterra per Ihenacho che prova a girare in porta di tacco, Stekelenburg è efficace e mette in angolo. Si allungano le squadre e tornano ad alzarsi i ritmi, entrambe le squadre si fanno pericolose in contropiede ma Bolasie e Silva sono imprecisi nell'ultimo passaggio. Al 56' entra Aguero per Ihenacho, Koeman inserisce invece McCarthy per Deulofeu, col talento catalano che non prende bene la sostituzione. Torna ad abbassarsi quindi l'Everton, City che si affida alle giocate del suo numero 10 che appena entrato serve un bel pallone a De Bruyne, ma il centrocampista belga non è in giornata e controlla male. Al 63', proprio De Bruyne combina con Aguero sulla fascia destra e mette al centro un bel pallone ma è miracoloso il salvataggio di Williams. Sul prosieguo dell'azione la palla viene lanciata lunga verso Bolasie che di testa riesce a spizzare il pallone anticipando Otamendi e mettendo in movimento Lukaku che si trova solo contro Clichy. Il centravanti belga è freddissimo e salta il terzino francese fingendo di andare verso il centro per poi andare verso l'esterno e di interno sinistro lascia partire un diagonale che beffa Bravo e si infila nell'angolo destro.
L'uno a zero dell'Everton costringe il City ad inseguire, con Sterling che è il più ispirato tra i suoi e che si lancia in avanti alla ricerca del pareggio. Passano cinque minuti e Aguero riceve un pallone interessante appena dentro l'area, scarica verso Nolito (entrato per Sanè) ma viene messo giù dall'ingenuo Jagielka. Oliver decreta un altro penalty e proprio Aguero si incarica della battuta ma Stekelenburg para ancora una volta. Il portiere olandese è in giornata di grazie e lo dimostra un minuto più tardi andando a parare miracolosamente il colpo di testa di Aguero, su cross di Silva. Passa un altro minuto e il City trova il pareggio con Nolito che viene lasciato solo all'interno dell'area di rigore e va a staccare di testa mettendo in rete il gol dell'uno a uno. Arriva all'80' il primo cartellino giallo del match, per Coleman, reo di aver perso tempo su una rimessa laterale, poi De Bruyne va vicinissimo al gol del vantaggio ma Stekelenburg continua a dare spettacolo volando a deviare sul palo il potente destro del belga. Arriva il secondo cambio nell'Everton, fuori Mirallas e dentro Bolasie, arriva anche il secondo giallo della partita, per Williams che stende senza complimenti De Bruyne, entrato in partita solo nel finale. Si entra negli ultimi cinque minuti di partita col City che avanza in massa alla disperata ricerca del gol vittoria, ma l'Everton si difende bene e chiude tutti gli spazi. All'89' entra Kompany per Gundogan, il centrale belga si piazza nell'area di rigore avversaria nel tentativo di trovare il gol su qualche pallone alto. Cambio anche per Koeman, fuori Cleverley e dentro Funes Mori.
Non accade più nulla, l'Everton strappa un pareggio d'oro all'Etihad, Guardiola non riesce a tornare alla vittoria e deve pensare ora al match contro il Barcellona, in programma mercoledì sera.