E' bastato un attimo, il pallone ricevuto da Payet, uno sguardo alla porta, un colpo da lontano, un'incertezza di Stekelemburg, per scacciare via tutti i fantasmi degli ultimi mesi. Quell'avvio stentato in Inghilterra, quelle critiche e quelle voci sempre più insistenti sul suo valore di mercato, quei "110 milioni" che hanno fatto il giro del mondo, che almeno una volta sono passati per la bocca di qualsiasi tifoso: c'era tutto questo nel destro di Paul Pogba.
Non è stato solo il gol a convincere i media e una stampa che negli ultimi tempi non aveva esitato a massacrarlo. Quella vista ieri sera è stata una prestazione di spessore, di concretezza, come se n'erano ravvisate poche nell'ultimo periodo da parte del francese: l'ex bianconero si piazza davanti alla difesa, senza troppe giocate e senza troppi fronzoli, e si occupa di sbarrare la strada a chiunque provi a passare di lì, e persino uno come Kevin Strootman si trova a soffrire la sua presenza. I tocchi del francese sono perfetti, le sue aperture calibrate al secondo e le ripartenze sempre rapide. La stampa francese oggi non ha esitato nel rimangiarsi tutte le critiche di questi mesi, titolando "Questo è Pogba" con tanto di 8 in pagella. L'equipe si esalta davanti alla prestazione del francese, forse per patriottismo, forse per cercare di dare una scossa al giocatore, forse per vendere qualche copia in più. Resta però il fatto che ieri il polpo si è trovato a suo agio come non mai nel nel 4-2-3-1 di Deschamps, trovandosi quindi ad impostare e difendere in mediana e lasciando compiti prettamente offensivi a Payet, Griezmann e Gameiro, pur mantenendo la "licenza di uccidere" saggiamente utilizzata al momento giusto.
Resta però da capire se si tratta di una prestazione occasionale, che non cancella il brutto periodo del francese, o di un primo importante segnale di ripresa: sicuramente i 90 minuti dell'Amsterdam Arena hanno convinto come non succedeva da tanto, ma è anche vero che da uno come lui ci si aspetta sempre di più, e il fatto che la partita di ieri sia stata accolta con stupore dovrebbe far pensare. Per uno come Pogba questo dovrebbe essere il minimo sindacale, a prescindere dal gol (comunque viziato da un errore del portiere olandese e da un'inspettata libertà di tiro concessa), quello che si è visto ieri è stato qualcosa che per il francese dovrebbe essere all'ordine del giorno, e si spera torni ad esserlo.