Dopo il pareggio per 1-1 contro l'Italia, torna al successo la Spagna di Julen Lopetegui e lo fa in grande stile, annientando sul piano del gioco l'Albania, battendola 2-0 e superandola nella classifica del gruppo G. La partita del Loro-Boriçi Stadium è a senso unico, direzione spagnola, con un primo tempo non abbastanza cinico seppur dominato in termini di possesso ed occasioni. Nei 45' iniziali, il tecnico iberico sperimenta la difesa a tre, abbandonandola nel secondo tempo con lo scivolamento di Busquets centrale. Le reti che proiettano la Roja al primo posto nel girone portano la firma del solito Diego Costa e di Nolito al 55' e al 63'.
L'Albania di Gianni De Biasi cambia diversi elementi rispetto all'ultima uscita vittoria contro il Liecthenstein. Nel 4-3-3, il reparto totalmente stravolto è quello di centrocampo con Lila, Xhaka ed il pescarese Memushaj che rimpiazzano Abrashi, Hyka e Kukeli. Nella linea difensiva Agolli sostituisce Aliji mentre in avanti Lenjani la spunta su Llullaku. Oltra a Memushaj, altre due conoscenze della Serie A: Etrit Berisha dell'Atalanta tra i pali ed Elsed Hysaj del Napoli sulla sinistra di difesa.
(4-3-3) Berisha; Hysaj, Xhimshiti, Mavraj, Agolli; Lila, Xhaka, Memushaj; Roshi, Balaj, Lenjani.
Lopetegui rivoluziona la Roja, schierandola con un'inedita linea difensiva a tre. Davanti a David de Gea, spazio ovviamente agli inamovibili Ramos e Piquè, con l'innesto di Nacho Monreal. A centrocampo, nel pacchetto a quattro, gli esterni sono Koke e Andres Iniesta mentre Sergio Busquets e Thiago Alcantara occupano la porzione centrale di metà campo. A supporto di Diego Costa, come contro l'Italia, ci sono David Silva e Vitolo.
(3-4-2-1) De Gea; Ramos, Pique, Monreal; Koke, Busquets, Thiago, Iniesta; Silva, Vitolo; Costa.
Cambiando l'ordine dell'assetto, il gioco non cambia. Lopetegui innesta il primo vero grande cambiamento dopo i dieci anni circa di 4-3-3 classic, instaurando clamorosamente una difesa a tre ed un modulo di marca bielsista. L'ex Porto schiera Iniesta tra i reparti di centrocampo ed attacco, davanti a Koke-Busquets-Thiago e dietro Silva-Costa-Vitolo. Disposizione in campo appariscente ma la sostanza, come detto su, è sempre la stessa. La Roja giostra il pallone a proprio piacimento, gli albanesi si rintanano nella proprio guscio difensivo, uscendo raramente a pungere dalle parti di De Gea. Possesso palla rapido ed efficace, grazie alla ragnatela di linee di passaggio che si crea su tutto il fronte offensivo iberico. La primissima chance della partita è di Vitolo, già a segno giovedì contro l'Italia. Il sevillista, al 18', colpisce con il destro all'angolino ma Berisha si distende e con un grande intervento disinnesca la minaccia mandando in out.
La squadra di De Biasi crea poco o nulla, ma in compenso, riesce a chiudere molto bene gli spazi ai giocatori spagnoli. La presenza di Diego Costa in avanti consente di variare, in alcuni frangenti, il tipo di giocata e la fisicità dell'attaccante in forza al Chelsea potrebbe rivelarsi la mossa azzeccata per sbloccare il match al minuto 32 ma, di testa, non trova lo specchio di porta da pochi passi. Dall'altro lato, l'unico vero tentativo effettuato è quello di Roshi, qualche istante dopo, con un tiro fuori misura dopo una sventagliata ampia di Lenjani. La squadra di casa alza le barricate nel finale mentre gli ospiti peccano in leziosismo, volendo strafare nell'ossessiva ricerca del compagno. L'Albania resiste all'assalto e all'intervallo il punteggio si stabilizza sullo 0-0.
Nella ripresa, la Spagna riesce a trovare il vantaggio con il minimo sforzo grazie al regalo di Berisha con un rinvio nettamente sbagliato. Il pallone finisce sui piedi di Vitolo che imbuca Silva nel varco, il fantasista del Manchester City serve al centro il liberissimo Diego Costa che appoggia in rete lo 0-1. Appena dopo il goal, entra in campo Nolito al posto di Vitolo: un altro elemento dei citizens che mette la firma sul match. Nolito, sulla sinistra, riceve il passaggio di Monreal, entra in area vincendo un contrasto con Hysaj e piazza un tiro biliardesco che si infila nell'angolino basso. E' 0-2 al Loro-Boriçi Stadium, la Spagna assesta l'uno-due che garantisce quasi completamente le sorti dell'incontro e i tre punti.
L'Albania non scavalca praticamente mai la trequarti avversaria, De Gea resta spettatore di lusso della sfida. La Roja, in maglia bianca da trasferta, rallenta i ritmi con una difesa nuovamente a quattro grazie a Busquets che scala centrale e Ramos che torna alle origini nella veste di terzino destro. Proprio Sergio Ramos deve abbandonare il terreno di gioco al 79', per un infortunio al ginocchio dopo una ricaduta abbastanza scomposta: a sostituirlo Inigo Martinez. Nel finale zero squilli, tanta gestione e soprattutto tre punti in tasca per la Spagna di Lopetegui.