Terza sfida ufficiale sulla panchina dell'Italia per Giampiero Ventura, di fronte la Macedonia di Igor Angelovski.
Vincere (e possibilmente convincere) è un obbligo, perché il Gruppo G vede al momento in testa l’Albana di De Biasi a 6 punti, poi la coppia Spagna-Italia a 4: il regolamento prevede che soltanto la prima accederà direttamente alla fase finale dei Mondiali, mentre 8 delle 9 migliori seconde si affronteranno ai playoff. In soccorso di Ventura arrivano le statistiche: gli Azzurri sono imbattuti nelle qualificazioni europee e mondiali da 52 partite, ovvero da più di 10 anni.
La sfida è una prima assoluta. Ma non mancano vecchie (e nuove) conoscenze del nostro campionato. Nelle file macedoni infatti spicca Goran Pandev del Genoa, capitano dei suoi, nonché miglior goleador della storia. Nel reparto offensivo, però, ci sarà anche quel Ilija Nestorovski che sta ben figurando a Palermo, dove in 7 presenze di campionato ha messo a referto 3 gol importanti per i rosanero. Il centravanti macedone si troverà ad affrontare nuovamente parte della "BBC" (la C, però, ha dovuto dare forfait) della Juventus, contro cui si è dovuto battere qualche turno fa, perdendo soltanto 0-1 al Renzo Barbera, per uno sciagurato autogol di Edoardo Goldaniga.
Dicevamo del forfait di Chiellini, che mette ancor più in difficoltà Ventura, rincuorato dal solo fatto che la differenza tecnica tra le due Nazionali dovrebbe giovare. Ecco allora confermato il trio Barzagli, Bonucci e Romagnoli, che si è ben comportato contro gli iberici, danno garanzie. Ma era negli intenti del ct schierare Chiellini dal primo minuto, per dare respiro.
Le novità di centrocampo riguardano Verratti e Candreva, che sono rimasti a riposo contro la Spagna. Con loro, Bonaventura (come noto Montolivo ha lasciato il ritiro per operarsi) e Parolo. Il quinto elemento potrebbe essere Darmian. Per l'attacco, la coppia Immobile-Belotti, che nei pochi minuti in campo allo Stadium ha fatto tremare la Spagna. Dunque per Ventura una piccola confessione di colpe rispetto alla gara precedente. Evidentemente la coppia ormai stantia Eder-Pellè ha cessato di entusiasmare (non solo, però, visti i guai disciplinari dell'ex Southampton).
Di fronte abbiamo una squadra che viene dalla doppia sconfitta con Albania e Israele. Quest'ultima, forse immeritata perché un rigore fallito al 90' ha evitato il pari (1-2 il finale), ha evidenziato le uniche note positive dei balcanici: un gioco molto difensivo basato sulle ripartenze, non molto veloci in realtà, ma comunque interessanti. Gli esterni cercano subito di servire le due punte, i già citati Pandev e Nestorovski. Gli schemi tattici della Macedonia non prevedono altre variabili, visto il consolidato 5-3-2.
Ecco le probabili formazioni della sfida:
MACEDONIA (5-3-2): Bogatinov; Ristovski, Mojsov, Shikov, Ristevski, Zhuta; Spirovski, Petrovikj, Husani; Nestorovski, Pandev. All.:Angelovski
E poi la nostra Nazionale, con gli annunciati cambi.
L'Arbitro - Sarà Makkelie, trentatreenne olandese internazionale da più di 5 anni, il direttore di gara di Macedonia-Italia. Non ha mai arbitrato gare dell'Italia.