Autentico dominio della Romania nei confronti dell’Armenia: cinque a zero che non lascia dubbi su quanto visto in campo, i romeni vanno sul tre a zero dopo dodici minuti, per poi riposarsi fino alla fine della gara. La Romania vola in testa al girone E, in coabitazione con il Montenegro a quota quattro punti, mentre l’Armenia resta a secco.
Al Vagzen Sargsyan Stadium di Yerevan, i padroni di casa, orfani della stella Mkhitaryan, infortunatosi nell’amichevole contro la Repubblica Ceca un mese fa, vengono schierati con il 4-3-3, trovando il tridente offensivo formato da Pogosyan, Manoyan e Ozbiliz. In mediana spazio a Pizzelli regista, coadiuvato dalle mezz’ali Malakyan e Grigoryan, mentre la coppia centrale è costituita dal tandem Andonian-Haroyan, affiancati dai terzini Hayrapetyan e Mkoyan. In porta Beglaryan.
Modulo speculare per i romeni, con Stancu punta di diamante nel reparto avanzato, guidato dal regista Stanciu, mentre Chipciu e Popa completano l’attacco. Assieme a Stancu, presenti in mediana Hoban e Marin, davanti al duo Sapunaru e Grigore, mentre Benzar copre la fascia destra, con Latovlevici sull’out mancino. Tra i pali presente il portiere della Fiorentina, Ciprian Tatarusanu.
Avvio stellare per la Romania, che trova subito un calcio di rigore dopo centottanta secondi di gioco, per un fallo di mano e la conseguente espulsione di Malakyan, con Stancu freddo sul dischetto, che regala il primo vantaggio agli ospiti. I romeni non si fermano e bissano al minuto 10, con Popa, che insacca con un bel cucchiaio davanti a Beglaryan, su assist di Stanciu, mentre Marin firma il 3 a 0 dopo due minuti, mandando a rete una percussione da fuori area.
A Yerevan cala il gelo, l’Armenia collassa definitivamente alla mezz’ora di gioco, con Stanciu abile nel trovare il pokerissimo, appoggiando la sfera da distanza ravvicinata. Nei restanti quindici minuti del primo tempo, la Romania non osa infierire, prolungando il possesso palla, fino al duplice fischio, sullo zero a quattro.
Nella ripresa, il canovaccio resta sempre lo stesso: gli ospiti martellano l’Armenia su tutti i fronti, trovando il palo, con un mancino di Marin al 51’, mentre i padroni di casa cercano di scuotersi con un paio di occasioni pericolose, dalle parti di Tatarusanu, ma si spengono subito.
Al cinquantanovesimo minuto di gioco, la Romania sigla la cinquina, con Chipciu, innescato da Hoban, che non fallisce a tu per tu con il numero uno armeno. Forti del larghissimo vantaggio, gli ospiti addormentano la gara, fino al triplice fischio. Finisce zero a cinque per la Romania, che va a segno con cinque giocatori diversi.