La Grecia si conferma essere squadra poco spettacolare, ma molto concreta. Riesce infatti ad imporsi in una partita molto combattuta, in cui Cipro cerca di spezzare sempre l'azione avversaria e di aggredire sulle fasce. Grazie ad un cinismo che permette di insaccare le uniche due vere occasione capitate, gli uomini di Skibbe riescono quindi a portare a casa i tre punti, con un secco 2-0.
Primo tempo che si apre con la Grecia in avanti e Cipro che si difende, cercando di intasare tutti gli spazi e le linee di passaggio. Gli ellenici però hanno il merito di passare in vantaggio alla prima occasione utile, che arriva al 12': Fortounis scatta sulla sinistra e riesce a mettere un cross basso che Mitroglou insacca di prima intenzione, trovando l'angolino basso (1-0). Gli isolani comunque non si arrendono, ma anzi cercano di alzare i ritmi, sfiorando il pareggio al 22' con Charalambides, il quale non riesce a mettere in rete un batti e ribatti in area avversaria. Gli uomini di Skibbe paiono non riuscire a manovrare in modo fluido, facendo così nascere una partita molto frammentata e riuscendo a rendersi di nuovo pericolosi al 33', quando Mitroglou spreca un'occasione clamorosa: il centroavanti si invola tutto solo, Panayi esce prontamente, costringendo l'avversiaro al pallonetto, il quale però è fortemente sbilenco e non crea ansie. È però il segnale della riscossa, che si concretizza nella seconda rete ellenica al 42', con Panayi che si fa rubare grossolanamente il pallone al momento del rinvio e si fa battere dal pallonetto di Mantalos (2-0). Prima frazione dunque che si conclude sul 2-0, peccato per gli uomini di Christoforou, che non avevano assolutamente demeritato.
Nella seconda frazione di gioco Cipro fa vedere di aver subito il pesante contraccolpo psicologico del doppio svantaggio, ma riesce comunque a farsi vedere con Efrem, il quale al 54' si inserisce in area e calcia a botta sicura il passaggio di Charalambous, ma un suo compagno devia la palla, destinata in porta, fuori, alla destra di un Karnezis rimasto immobile. La Grecia non rinuncia comunque ad aggredire e Mitroglou al 62' manda di pochissimo fuori il suo colpo di testa, sfiorando la doppietta personale. Ritmi che, tra il doppio svantaggio e la stanchezza, calano progressivamente, cosicchè, per vedere un'altra azione pericolosa, bisogna aspettare l'82' ed è Cipro a sfiorare il gol del 2-1: assist involontario per Kastanos che, defilato sulla destra, calcia un diagonale al volo che però è troppo centrale per creare problemi al portiere ellenico. Grecia che all'87' perde un pezzo per infortunio, Tzavellas infatti appoggia male il piede in corsa e si accascia a terra appena la palla termina fuori, costringendo Skibbe al cambio forzato. Gli isolani nel finale cercano di premere, ma non riescono mai a mettere in difficoltà una difesa ellenica molto attenta e puntuale nelle chiusure. Al 92' gran tiro al volo di Fortounis, ma la conclusione finisce di poco oltre alla traversa, palla che comunque non sembrava eventualmente imprendibile per Panayi. Partita che si conclude dunque con la vittoria della Grecia per 2-0, non basta il coraggio a Cipro per uscire indenne dal "Georgios Karaiskakis".