Un 1-1 che non può accontentare la Spagna, quello raccolto ieri sera allo Juventus Stadium contro l'Italia. Per come si era messa, era una gara da chiudere e archiviare. Eppure, qualcosa è andato storto nella testa dei giocatori. E il risultato avvia il girone di qualificazione a Russia 2018 verso un testa a testa lungo e avvincente. Ecco le pagelle delle furie rosse del match di ieri sera.
De Gea, 5,5 - Giudizio severo, ma nel finale non sembra garantire sicurezza ai compagni di reparto, dopo aver passeggiato nella sua area per un'ora.
Carvajal, 6,5 - Sicuro in fase di spinta e di contenimento, almeno fino a quando Immobile inizia a svariare. Resta comunque una prestazione consistente.
Piqué, 6,5 - In controllo piuttosto totale, anche nell'affanno più generale riesce a mantenere la calma e cerca di ragionare anche in impostazione.
Sergio Ramos, 5,5 - Più istintivo del compagno di reparto, e si vede: il fallo sul rigore sembra essere piuttosto evitabile. Si prende un solo rischio, ma lo paga procurando il gol del pari agli avversari.
Jordi Alba, s.v. - Era uno dei migliori in campo, ma al 22' deve cedere il passo per infortunio. (22' Nacho, 5,5 - Non è mai davvero sicuro, partecipa poco alla manovra e nel finale a tinte azzurre perde il senso dell'orientamento, aiutando poco e male la difesa.)
Koke, 6 - Il più nascosto in mediana, impossibile dire che non incida: giocate sempre intelligenti, minimizzando il rischio e sbagliando il minimo indispensabile.
Sergio Busquets, 6,5 - Il primo tempo e il dominio generale spagnolo sono anche merito suo: è spesso il primo ad arrivare sui palloni che la difesa azzurra spazza e a far ripartire l'azione con rapidità e soprattutto efficacia.
Iniesta, 7 - Gode e beneficia del dominio nella prima ora abbondante, cerca scambi nello stretto e ispira. Lampi di classe purissima. Volendo cercare il pelo nell'uovo, cerca poco la verticalizzazione diretta, ma i suoi ricami, quando riescono, sono sempre un bel vedere.
Vitolo, 6 - Non si vede molto, ma solo quando serve. Eppure è efficace solo a metà: prima segna sull'errore di Buffon, ma poco dopo si mangia il raddoppio. E l'errore pesa quanto quello realizzato. (84' Thiago Alcantara, s.v.)
Diego Costa, 5 - Bonucci conosce la ricetta per mandarlo in tilt, lo fa innervosire: lui in cambio si estranea spesso al gioco dei compagni e si perde tra le maglie della difesa azzurra. Rischia un'ingenua espulsione, vittima del diciannove azzurro. Viene tolto in tempo. (67' Morata, 5,5 - Impatto minimo, prova un paio di corse. Colpa anche dei compagni: entra nel momento peggiore. Dal primo minuto i suoi movimenti avrebbero creato tanti problemi.)
David Silva, 6,5 - La difesa dell'Italia è talmente bassa che raramente riesce ad andare in verticale, così come Iniesta, ma un paio di scambi nello stretto sono ciliegine sulla torta del possesso palla spagnolo.
All. Lopetegui, 6,5 - Dal punto di vista tecnico ben poco da dire, la sua Spagna è l'evoluzione di quella della gestione Del Bosque. I problemi sono di carattere mentale: inammissibile subire certi assalti dopo aver dominato in lungo e in largo. Il tempo è dalla sua e le scelte assecondano le sue decisioni.