In una gara con emozioni isolate nonostante i quattro gol, 2-2 tra Austria e Galles, che si dividono i punti in palio continuando a rincorrere così il sogno della qualificazione ai gironi di Russia 2018. All'iniziale rete di Allen, risponde Arnautovic, con il Galles che si riporta avanti grazie ad un autogol di Wimmer. Chiude definitivamente sul 2-2, ancora una volta, Arnautovic.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-2-3-1: davanti ad Almer, difesa a quattro composta da Klein, Dragovic, Hinteregger e Wimmer. A centrocampo, accanto ad un Alaba insolitamente posizionato mediano, lanciato dal 1' Baumgartlinger, mentre dietro l'unica punta Janko folta trequarti completata da Sabitzer, Junuzovic ed Arnautovic. Solito difensivo 5-3-2, invece, per gli ospiti, con Davies, Chester e Williams a protezione di Hennessey e con Gunter e Taylor in qualità di terzini. Nella zona mediana del campo, a protezione di Allen, Ledley e King, mentre al fianco di Gareth Bale è Vokes la punta scelta da Coleman.
Gara inizialmente molto bloccata ed equilibrata, con le due formazioni abili a proporsi senza impensierire, però, i rispettivi portieri avversari. Al 6' primo squillo austriaco con un impreciso colpo di testa di Wimmer, due minuti dopo ci prova sempre di testa ed ugualmente senza successo, Bale. La prima fase di frazione non regala dunque particolari emozioni, considerando soprattutto i tanti giocatori presenti nella fase centrale del rettangolo di gioco. Come però spesso capita, il delicato equilibrio della gara viene praticamente stravolto in maniera decisiva al momento del primo gol, un bellissimo sinistro di Allen che al 22' gela il tifo di casa. L'Austria non ci sta a subire e, facendo forza proprio sul pubblico e su una maggiore attitudine offensiva, riesce ad agguantare il pari appena sei minuti dopo, grazie cioè ad un preciso assist di Alaba che trova pronto Arnautovic, abile a colpire di testa e a battere Hennessey. La marcatura vincente anima l'Austria, che nella seconda fase di frazione assume un atteggiamento più gagliardo ma comunque poco vincente. Quando dunque la fortuna sembra tendere verso i biancorossi, il fulmine a ciel sereno: minuto quarantasei, rimessa lunga di Bale per un compagno, colpo di testa di questi ed involontario autogol di Wimmer, goffamente divenuto ostacolo che confonde un incolpevole Almer.
Seconda frazione che inizia in maniera emozionante, contrariamente a quanto visto nella precedente. Dopo soli tre minuti, infatti, sigla il pari Arnautovic, abile a sfruttare una goffa chiusura di Chester e a ripartire con celerità battendo infine Hennessey. Tre minuti dopo, a dimostrazione di una gara accesasi improvvisamente, ci prova Bale, il cui tiro non preoccupa però Almer. Nonostante lo squillo iniziale e i tanti buoni propositi, non decolla però il secondo tempo, che si siede dopo le prime interessanti battute. L'unica scossa di una certa importanza, al 69', capita sulla testa di Chester, che da corner non trova le decisiva battuta in rete. Il grande equilibrio tra le due formazioni resta comunque immutato anche nell'altra parte di frazione, con Galles ed Austria di fatto poco pungenti e quasi contente di dividersi i punti in palio. All'82' bel tiro di Arnautovic, pallone sull'esterno della rete. Non ci sono dunque altre azioni pericolose, per una gara che si conclude con il punteggio di 1-1. Migliore in campo per i padroni di casa, Arnautovic. Per gli ospiti in evidenza Bale.