Nessun ribaltone, almeno per il momento. Giampiero Ventura sceglie la via della continuità, ripercorre il cammino di Conte, adotta l'amato 3-5-2 - da tempo nelle corde del gruppo - per non intaccare equilibri e certezze. Pochi ritocchi anche a livello di uomini, è Italia da elmetto e spada, pronta a reggere l'urto con l'armada spagnola. Due progetti in divenire, due tecnici pronti a costruire un ciclo nuovo. Scelte di natura diversa, Lopetegui inserisce gocce di freschezza in una Spagna usurata dal ricco passato, Ventura attende maggior disponibilità temporale per innestare mutamenti decisivi e profondi. 

Si gioca giovedì, a Torino, match valido per la qualificazione alla prossima rassegna iridata. Prima fermata per l'Italia, la seconda con la Macedonia, all'alba della prossima settimana. Profumo di storia, ricordi accesi, l'ultimo europeo e la gioia azzurra, la roja di Del Bosque nella rete dell'Italia di Conte. Ora, un incrocio diverso, per motivazioni e momento. Resta la straordinaria bellezza di una sfida senza tempo. 

Pellé e Piqué - Foto: Getty images

Senza Chiellini, Ventura lancia nei tre di difesa Romagnoli. Il giocatore del Milan convive con un problema alla coscia. La sua presenza non appare in dubbio. L'alternativa è Ogbonna. Al centro del reparto Bonucci, a sinistra Barzagli. Tra i pali Buffon. Certezze di stampo bianconero. 

In mediana persiste il ballottaggio tra De Rossi e Verratti, con il primo favorito. Il centrocampista della Roma vive un ottimo periodo. Dopo la prestazione positiva con l'Inter, è pronto a dettare i tempi in Nazionale. Verratti deve invece recuperare la miglior forma, un avvio a singhiozzo, un'occasione, probabile, con la Macedonia. Ai lati di De Rossi, Bonaventura e Parolo. Perno della Lazio di Inzaghi - ancor più dopo l'infortunio di Biglia - Parolo rappresenta un elemento di straordinaria importanza per la nostra rappresentativa, punto d'equilibrio e qualità, fondamentale in fase di interdizione e di inserimento. 

Verratti e Parolo - Foto: Vivo Azzurro/Twitter

Attenzione alla possibile novità Bernardeschi. La crescita del gioiello viola è evidente e Ventura studia possibili mosse tattiche per garantire spazio a uno dei talenti più luminosi del panorama italiano. Rischia, in questo senso, Bonaventura. 

Nessun dubbio sull'esterno, con Candreva a destra e De Sciglio a sinistra, più propositivo il primo, più guardingo il secondo. Conferma anche per la coppia d'attacco Eder - Pellè. L'intesa tra i due è acclarata, Pellè può battersi contro due colossi come Piquè e Ramos, Eder sfruttare il lavoro di sacrificio del compagno per infilarsi in una linea non sempre perfetta.