E si conclude così anche la seconda giornata della fase a gironi di Europa League, con delle indicazioni importanti, fra le altre, nei gironi A e B, di cui trattiamo in questo brevissimo riassunto di gare "di secondo piano". Andando con ordine: nella sfida in questione del gruppo A, il Fenerbahce se l'è vista col Feyenoord, riuscendo a prevalere per 1-0 grazie alla rete decisiva di Emenike. Discorso diverso per l'Olympiacos che scivola in casa in favore dei ciprioti dell'APOEL, già vincitori nel primo turno. Ma non perdiamo ulteriore tempo e scendiamo nel dettaglio dell'analisi delle due vittorie, qui di seguito.
Fenerbahce 1-0 Feyenoord (min. 18 Emenike)
Decide il nigeriano Emenike nella gara in terra turca, rete siglata dopo appena diciotto minuti e primo rilievo episodio chiave del nostro riassunto. Il gol dell'attaccante ex West Ham arriva con un potente tiro rasoterra direttamente nell'angolo da posizione defilata nella parte destra dell'area, senza nessuna speranza per il portiere di fermare il diagonale, il tutto al minuto numero 18. Non una gran gara sotto l'aspetto tecnico, meglio sotto quello agonistico: tra il 28esimo e il 44esimo ci sono ben 4 cartellini gialli alzati al cielo dal signor Eriksson verso i calciatori in campo. Nella seconda parte di gara la prima chance per gli olandesi che capita su un piede che in teoria sarebbe pure quello giusto, ma tutto solo in area Kuyt tradisce le attese e impatta male il pallone senza impensierire più di tanto Demirel. Dovrà fare di più invece qualche minuto più tardi, precisamente al 58esimo, Jones, sul tiro di Moussa Sow conclusione sempre partita nell'arco dei 16 metri difesi dagli avversari ma sempre respinta. Nuova occasione al 72esimo per Jorgensen, numero 9 della squadra ospite, che riceve un gran pallone in area e gira d'istinto ma si trova fermato sul più bello da uno degli avversari. Lens, olandese, evidentemente sente profumo di derby e scatena il suo talento 6 minuti più tardi: raffica di dribbling ai danni dell'inerme difesa del Feyenoord e tiro largo di un soffio. Tuttavia il suo errore non avrà grosse ripercussioni: termina senza ulteriori sbalzi un match godibile e abbastanza tattico, dove prevalgono solo il fattore campo ed una grande giocata di un singolo.
Olympiacos 0-1 APOEL (min. 10 Soteriou)
Anche qui nemmeno il tempo di mettersi comodi sul divano che è già tempo di aggiornare il tabellino: in realtà ci mette del suo Leali che con un'uscita no-sense sul cross di Milanov regala il più facile dei gol di testa a Soteriou che non deve nemmeno preoccuparsi di piazzarla e sblocca il match. Qui la gara è più ricca: al 21esimo arriva una traversa che vale un primo accenno di reazione dei padroni di casa, precisamente direttamente su un cross da corner tirato da Fortounis. Analogamente a quanto successo sull'altro campo, anche qui la prima frazione si gioca molto a ritmi alti e ci sono 4 cartellini gialli in 45'. Si ricomincia e al 57' Leali si fa perdonare l'errore commesso nell'occasione del vantaggio ospite: percussione e tiro di Bertoglio e grandissima parata del portiere italiano in prestito dalla Juventus, col pallone che non era diretto all'incrocio ma quasi. Al 67esimo prova ad aggiungersi all'elenco dei marcatori anche Brown Ideye con un colpo di testa buonissimo sugli sviluppi di un traversone, ma anche qui Waterman non tradisce le attese e respinge in corner. Più tardi intervento più facile per il portiere degli israeliani dopo però una grande azione dei greci: colpisce (male) Elyounoussi, che riesce a sprecare un'azione sino al momento della realizzazione perfetta. Si rimane sullo 0-1 che persisterà sino alla fine della gara: APOEL primo a punteggio pieno.