E sono tre. Dopo aver iniziato la stagione con un bel filotto di vittorie consecutive (tra Supercoppa Europea e Liga), il Real Madrid si ferma anche in Champions League, sul difficile campo del Borussia Dortmund. Per la banda Zidane si tratta del terzo pareggio consecutivo, che segue quelli già ottenuti in campionato contro Villarreal e Las Palmas. Un punto che alla vigilia non sarebbe dispiaciuto all'ambiente merengue, ma che per come è maturato sa di beffa difficile da digerire.
La staffilata di Andre Schurrle all'87' minuto di una partita equilibrata, a tratti spettacolare, ha infatti lasciato con l'amaro in bocca Zizou e i suoi, vicini a una vittoria che avrebbe voluto dire qualificazione agli ottavi ipotecata. E invece è ancora tutto in gioco, anche perchè lo Sporting Lisbona ha già dimostrato nella prima giornata al Santiago Bernabeu di essere un cliente scomodo per blancos e tedeschi, in un girone in cui invece il Legia Varsavia pare vestire i panni della cenerentola designata. Il Real visto all'ex Westfalen Stadion è stato per certi versi uno dei più convincenti della stagione, al netto dell'avversario affrontato e del calcio espresso. Zidane ha mandato in campo dal primo minuto James Rodriguez, di fatto al posto di Casemiro, con Toni Kroos riportato al ruolo di centrale davanti alla difesa. E proprio la posizione del colombiano è stata la novità più interessante dal punto di vista tattico, una collocazione a metà tra la trequarti e il ruolo di mezz'ala, già sperimentata al Cornellà El Prat contro l'Espanyol e alle Canarie con Marco Asensio. Un Real senza il frangiflutti Casemiro ha dunque accettato di giocarsela quasi un'azione alla volta, nonostante l'avvio sia stato nettamente favorevole agli uomini di Tuchel, pericolosi con il guizzante Dembelè e l'attivissimo Aubemayang. Il pressing del Dortmund è stato però eluso spesso dai merengues, come accaduto in occasione del gol del vantaggio. Grande uscita dalla propria trequarti di Modric d'esterno, palla per Benzema che ha innescato James, tocco per Bale, a sua volta di tacco per Ronaldo e 0-1. Già, Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese è tornato a segnare, in una serata in cui ha confermato di avviarsi sempre più verso il ruolo di giocatore d'area di rigore, nonostante qualche buona sgroppata sull'out sinistro.
Il Borussia ha incassato il colpo, ha retto con i suoi giovanissimi e con una difesa rivoluzionata (fuori anche il catalano Marc Bartra), e ha poi approfittato di un'orrenda respinta di Keylor Navas su punizione del talentuoso Raphael Guerreiro, spostato da Tuchel in zona offensiva. L'errore - non l'unico - del costaricense ha favorito Aubameyang, che dopo una carambola che ha visto protagonista Varane si è fiondato ad insaccare il gol dell'1-1.
Partita nuovamente in bilico, anche in virtù di un paio di sfondoni clamorosi di Sergio Ramos, che in coppia con il fuori ruolo Danilo ha aperto autostrade sulla corsia destra del Borussia. In una serata in cui Gareth Bale non ha mai trovato il modo di scalare le marce, ci ha pensato invece Luka Modric a disputare una prova d'autore. Interdizione, accelerazioni, tocchi vellutati, scambi sul breve e sul lungo con i compagni: il principe croato ha sfoderato il meglio del suo repertorio, venendo abbattuto dagli avversari senza troppi complimenti almeno in un paio di occasioni. Nella ripresa i blancos hanno alzato il baricentro e mantenuto di più il possesso del pallone, concretizzando una discreta mole di gioco con il gol di Varane, tra i più attenti insieme a Carvajal, pronto a ribadire in rete una spaccata di Benzema finita sul palo.
A quel punto Zizou si è coperto: fuori James, dentro Kovacic, stavolta come terzo di centrocampo vero e proprio, mentre Tuchel si è giocato le carte Pulisic e Schurrle. Proprio i due subentrati in maglia Dortmund hanno confezionato il gol del 2-2: il giovane statunitense ha seminato Danilo (ma già in precedenza aveva testato i riflessi di Keylor Navas) per mettere in mezzo un pallone sul quale Schurrle - dopo un contatto sospetto tra Aubameyang e Carvajal - ha fulminato il costaricense e mandato in delirio il muro giallo dei tifosi tedeschi. Un pareggio che a conti fatti delude il Real, ma che alla vigilia sarebbe stato accolto con moderata soddisfazione dalle parti di Chamartin.