La tempra è quella di chi sa di avere un grande credito da riscuotere con la tifoseria blancos, dopo aver vinto la Champions League in panchina da subentrante lo scorso anno. Zinedine Zidane parla e, come al solito, le sue parole hanno molto poco a che fare con la banalità.
Interrogato sull'affaire Cristiano Ronaldo, che sta tenendo banco nei bar e sui giornali di tutto il globo (col portoghese reo di aver preso piuttosto male la sostituzione contro il Las Palmas, al 72', per lasciare spazio a Lucas Vazquez), Zidane ha risposto con calma, minimizzando l'accaduto: "ogni giocatore che viene sostituito si arrabbia, compreso Ronaldo. Ci siamo parlati ed è una cosa normale, non è successo nulla di strano. Io non sono stupido e lui è intelligente, questa cosa sta richiamando più attenzione della partita di domani, ma la nostra attenzione rimane lì". Tutto rientrato quindi, almeno secondo le dichiarazioni di facciata.
Altro tasto dolente per le merengues è stato il risultato di Gran Canaria: un 2-2 maturato a cinque minuti dalla fine, con la rete beffarda di Sergio Araujo a scombinare i piani di un Real Madrid che sembrava in controllo. Anche qui, però, Zizou non ha perso il suo aplomb, confermando la fiducia nei suoi uomini: "i punti che abbiamo perso nel finale? Capita. Può succedere anche diverse volte in una stagione. L'importante è lavorare per gli obiettivi che ci siamo prefissati. La squadra ritengo sia in buona forma, a volte queste partite servono per svegliare le squadre. Non sono assolutamente preoccupato, certamente possiamo migliorare".
Una parte importante ha riguardato anche il concetto di sistema di gioco e l'adattabilità dei giocatori. "Possiamo sempre cambiare il nostro sistema, anche a partita in corso. Il modulo può essere adattato, in base a cosa vogliamo fare in campo. Il sistema non è la cosa più importante, quello che conta sono i giocatori ed il sentirsi a loro agio nella loro posizione".
Infine, la chiosa è stata legata agli avversari di domani, l'insidioso Borussia Dortmund di Tuchel, reduce dal 3-1 al Friburgo, che potrà contare sul solito apporto del Signal Iduna Park. "Mi aspetto una gara combattuta. Hanno qualche giocatore nuovo ma la loro filosofia non è cambiata. Vogliono giocare a calcio, così come noi".
Con il tecnico era presente ai microfoni anche Toni Kroos, che conosce bene il Dortmund dati i suoi trascorsi al Bayern di Monaco: "Hanno un grande allenatore, che ha un approccio chiaro. Noi dobbiamo saper rispondere. In casa giocano in maniera molto aggressiva, proveranno a spingere in attacco, è il loro stile. Spero che riusciremo a fermarli, ed avremo più possibilità di vincere. Il Dortmund è un buon test per noi, in questo stadio, con questa atmosfera. Sono sicuro che faremo bella figura".