Di tranquillità nella sua carriera José Mourinho non ne ha mai trovata troppa, tanto che con il passare del tempo ha dato sempre meno peso alle critiche, rispondendo sul campo e facendo a modo proprio. I suoi primi mesi al Manchester United hanno portato in dote un trofeo, il Community Shield, pochissimo gioco e una relativamente sorprendente mini-crisi con tre sconfitte consecutive. Il tutto condito dal caso aperto tra fine luglio e inizio agosto riguardante Bastian Schweinsteiger. Il tedesco è stato relegato tra le riserve, ma ha comunque deciso di rimanere nelle file dei Red Devils per giocarsi delle chances che probabilmente non avrà mai.
Sulla questione si è espresso uno dei migliori amici dell'ex Bayern, Lukas Podolski, una delle bandiere della nazionale tedesca, che ha appena chiuso un ciclo importante. Queste le sue parole sulla questione tra le colonne della Bild, riportate dalla Gazzetta dello Sport: "Se guardiamo la carriera di Schweinsteiger possiamo dire che è stata fatta una cosa indegna. Non so cosa si siano detti Bastian e Mourinho ma è chiaro che non è giusto spostarlo nella seconda squadra. Un allenatore dovrebbe tenere sempre la porta aperta a tutti i suoi giocatori, specie a uno come Bastian".
Parole dure, decise, una presa di posizione forte da un amico, schieratosi al fianco. Basti probabilmente rimarrà fino a fine stagione allo United, sperando in una possibilità. Poldi intanto riflette anche sul futuro, magari oltreoceano: "Penso che l'America sia straordinaria e vivere all'estero fa bene allo sviluppo della propria personalità. Farebbe bene anche ai miei bambini. Sarebbe possibile quindi andare a giocare in America con Schweinsteiger".
Sicuramente è di base escluso un ritorno in Germania, specie con un altro club che non sia il suo Colonia ("Non giocherei per nessun altro", dichiara). In ogni caso non ci sono però movimenti in vista: "Col Galatasaray però ho un contratto fino al 2018 e al momento non voglio lasciare il club. Voglio vincere il campionato e tornare in Champions".