Una stagione senza le coppe Europee. Uno smacco, per due big quali Chelsea, alle prese con il pagamento della tassa per l'anno nero, lo scorso, e Liverpool, vittima del terremoto di metà stagione con l'arrivo di Klopp in panchina. Il risultato? La possibilità di concentrarsi solo sulla Premier League in primis (ma i due allenatori non ne sono certamente felici), in secondo luogo invece la possibilità di prolungare la tre-giorni di coppe in quanto a spettacolo e aprire la giornata con qualche ora di anticipo sul classico lunch match del sabato.

Insolito per la Premier League, come anticipo per l'appunto, quello del venerdì, anche se già negli ultimi anni ha cominciato a farsi spazio. Non ha il fascino del monday night in quanto a orario e data, ma non si pensi che Chelsea Liverpool possa anche solo lontanamente essere una partita noiosa. L'intensità di una squadra di Antonio Conte contro la grinta di una squadra di Jurgen Klopp. E gli attributi si possono scambiare, ottenendo lo stesso risultato. Oltre al tasso tecnico, la velocità, la rabbia agonistica, la determinazione di pervenire alla vittoria, traguardo che il tecnico ex Juventus ha raggiunto tre volte in quattro partite, occupando il secondo posto dietro al City. Per i Reds invece qualche alto e basso in più, tanto che la classifica racconta di 7 punti, con tre trasferte in quattro partite, quattro in cinque considerando quella di stasera. Ruolino di marcia migliorabile, ma non per questo negativo.

ULTIME DA COBHAM

Il pareggio per 2-2 con lo Swansea di sabato ha rappresentato il primo passo falso in gare ufficiali della stagione di Conte, salvato in extremis da una splendida rovesciata di un Diego Costa sempre più protagonista e già a quota quattro reti in quattro partite disputate, tutte peraltro decisive. L'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana non avrà a disposizione per l'occasione John Terry, alle prese con un fastidio alla caviglia: "Ci sarà il debutto di David Luiz. Stiamo cercando di metterlo nelle condizioni di darci il meglio", ha dichiarato in conferenza stampa, nelle parole riportate da Sport Mediaset.

Per il resto, la formazione dovrebbe essere la solita, anche se un Fabregas in continua crescita cerca spazio: "Sapevo già che era un grande calciatore, ma ora lo sto scoprendo anche come uomo ed è fantastico. Mi fa veramente piacere vedere come si applica in ogni singolo allenamento. Se continua così, mi metterà veramente in difficoltà nelle scelte, ed è proprio quello che voglio dai miei calciatori, voglio che mi facciano nascere molti dubbi".

Il 4-2-3-1 sarà dunque così composto: Courtois tra i pali, con la coppia Cahill - David Luiz di fronte a lui, Ivanovic a destra e Azpilicueta a sinistra. Kanté e Matic comporranno la linea mediana, mentre Willian, Oscar e Hazard fungeranno da rifinitori di Diego Costa, unica punta.

ULTIME DA MELWOOD

Scambi di cortesie, per davvero, tra i due manager, aperti dalle parole di Jurgen Klopp in conferenza stampa, il quale ha omaggiato il collega, nelle parole riportate da goal.com: "Non conosco Antonio abbastanza bene da dire perchè esulta in maniera così passionale, ma mi sembra un tipo emotivo anche quando la sua squadra non segna. La cosa più importante, comunque, è che parliamo di un grande allenatore, di successo, una sorta di Pep Guardiola di Torino. Alla Juventus ha creato uno stile speciale di gioco e ha raccolto tante vittorie. Ha guidato con profitto la nazionale italiana ed è impressionante quello che ha fatto finora. In campo, però, non gioco io contro di lui e ne sono felice, perchè Antonio era un grande giocatore...". Ovviamente, Conte ha risposto e ringraziato ("Jurgen è un grande manager, è uno dei migliori allenatori al mondo").

Riguardo invece alla sfida, il tedesco ha dichiarato: "Chelsea - Liverpool è Una partita speciale, lo è sempre per la Premier League. Loro sono forti e in un buon momento di forma, contro lo Swansea avrebbero meritato di vincere". Ovviamente un occhio di riguardo verrà mantenuto su Diego Costa, pericolo numero uno: "E' un giocatore di classe mondiale. Normale non sia amato, se i tifosi delle altre squadre ti amano, non è un bel segno. E' un vero guerriero in campo e sa usare molto bene il corpo".

Klopp non cambierà comunque l'assetto del suo Liverpool, optando per il classico 4-3-3, di fatto scendendo in campo con i suoi ideali titolari. Tra i pali Mignolet, con Clyne e Milner terzini e in mezzo Matip con il recuperato Lovren. C'è Henderson in mezzo al campo, affiancato da Lallana e Wijnaldum, mentre davanti Firmino agirà da punta, con a destra Mané e a sinistra Coutinho.