Europa League, a Braga vince l'equilibrio: 1-1 tra Sporting e Gent

Belga e portoghesi regalano poche emozioni, segnando sugli sviluppi di calci da fermo. Più ordinato il KAA, sterile il Braga.

Europa League, a Braga vince l'equilibrio: 1-1 tra Sporting e Gent
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Di Antonio Abate

Un equilibrato KAA Gent pareggia in casa di uno Sporting Braga spuntato e senza idee. All'iniziale gol di Milicevic, su punizione, risponde Pinto con un colpo di testa e perfettamente imbeccato da Eduardo, sempre da calcio da fermo.

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-2-3-1: a protezione di Mattheus, difesa a quattro composta da Baiano, Pinto, Rosic e Goiano, mentre in mediana si piazzano Mauro e Bakic. Dietro l'unica punta Koka, folta trequarti completata da Santos Pedro, Pedro Tiba ed Eduardo. Una più anomala disposizione tattica, il 3-4-2-1, per gli ospiti, che avanti Jacob Rinne si dispongono con Mitrovic, Asare e Gershon. Nella fornita zona mediana del campo, Foket ed Esiti i mediani, mentre Matton e Neto partono come esterni. A sostegno di Perbet, infine, lanciati dal 1' Simon e Milicevic.

Gara subito offensiva da parte dei belga, che passano in vantaggio appena al 6' grazie ad una mirabile punizione di Milicevic, bravissimo a disegnare una parabola che non lascia scampo a Mattheus. Il Braga subisce il colpo, mancando di difesa soprattutto sull'out mancino, quando Bakic e Goiano subiscono le offensive di Matton. I portoghesi riescono comunque a reggere l'urto, riassestandosi e riuscendo a pareggiare al 25' dopo un lungo periodo di stallo. Autore del gol del prezioso 1-1, Pinto, bravissimo a spizzare di testa dopo un calcio di punizione battuto da Eduardo. Con il pari aumenta la pressione del Braga, che sospinto dal pubblico del Municipal comincia ad impostare sul possesso palla la propria gara. Il Gent, al contrario attende, pronto a ripartire velocemente grazie ai guizzanti esterni schierati da mister Vanhaezebrouck. Tale atteggiamento tattico addormenta di fatto la gara, con il Braga che non riesce a scardinare l'educata difesa del Gent. L'ultima azione di tempo capita al 46' sui piedi di Santos Pedro, che da pochi passi non riesce a ribadire in rete la corta respinta di Rinne sul tiro di Baiano.

Seconda frazione che comincia con il Gent subito in (possesso) palla: i belga, infatti, riescono facilmente ad impostare sul gioco di squadra la propria seconda frazione, costringendo il Braga ad una frustrante attesa. Al 57' ci prova Wilson Eduardo, niente di importante, mentre sei minuti dopo è Pedro Tiba ad essere fermato da Asare. Alla lunga, forse animati dal pubblico presente, avanzano i dunque ragazzi di José Pereiro, davvero sfortunati nel colpire un traversa con Bakic, perfetto nello stacco al 66' dopo l'ennesimo precisissimo lob di Wilson Eduardo. Fiammate isolate, comunque, che non animano affatto un matche che vive di momenti. Dopo l'ennesimo periodo di stallo ci prova Coulibaly al 76', il suo tiro dai venti metri finisce però di pochissimo out. Nella fase finale di gara si spengono gli esterni del Gent, bisognosi di tirare il fiato dopo una gara passata a spingere in attacco e a ricoprire in difesa. Il Braga, però, non ne approfitta, limitandosi a tentativi sterili e velleitari. La gara finisce praticamente qui, con belga e portoghesi che si dividono la posta. Migliore in campo per i padroni di casa, Eduardo. Per gli ospiti in evidenza Milicevic

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.