C'eravamo lasciata a San Siro, non più tardi di qualche mese fa. Era una notte di maggio, e il sogno dell'undecima prendeva forma negli attimi a cavallo tra le 23.45 e la mezzanotte del giorno 28. Sotto la curva nord, quella destinata ai tifosi Blancos, si sente udire in chiaro che il pallone ha incocciato sul palo. Era il rigore di Juanfran che spezzava i sogni, quelli dei tifosi assiepati cento metri più a sud, quelli dell'Atletico. Poi un pistolero, un tiratore scelto, un Cristiano Ronaldo. Potente e preciso, corsa folle e maglietta disintegrata. Il Real Madrid è ancora una volta Campione l'Europa

C'eravamo lasciati così, ma oggi, dopo un'estate passata tra europei e calciomercato, tutto ciò appartiene solo al passato. La storia va riscritta e gli eroi sono chiamati di nuovo in causa. L'arena è di quelle da pelle d'oca, l'atmosfera di una prima in Champions League, rende il tutto ancor più speciale. Lo Sporting Lisbona arriva al Santiago Bernabeu, fortino di un Madrid che in questa stagione sembra non voglia fermarsi di fronte a nulla.

Benzema e Bale durante l'ultimo allenamento. Fonte foto: it.uefa.com

Forte del successo nella passata edizione della Coppa Campioni, il Real Madrid di Zinedine Zidane, - ora sì in pieno possesso delle redini all'interno del gruppo, - ha cambiato pelle in questi mesi. Il mercato non ha portato i colpi extra lusso che ci si attendeva, ma al contrario un gioco finalmente convincente ed efficace. Già dai primi scampoli di stagione, nella tournée americana, si era visto un metodo diverso, quello di un allenatore che ha potuto lavorare con la sua squadra dal primo giorno di ritiro. 
I risultati si sono visti, proseguendo la striscia di successi conseutivi in Liga aperta nel finale della passata stagione. Ora, a una sola vittoria dal record del club - 16 successi consecutivi in Liga - il Real è pronto a gettarsi nell'universo parallelo della Champions, forte anche di un vantaggio di tre punti sul Barcellona. Condizioni ideali per dare il 100% in un match che non si annuncia scontato come in realtà potrebbe essere. Lo Sporting Lisbona è una squadra che non può aspirare alla conquista della Champions, ma che nel suo arco ha delle frecce avvelenate pronte per essere scagliate con precisione. Una su tutte riguarda l'esperienza e le capacità eccelse del tecnico, Jorge Jesus

Lo Sporting si allena. Fonte foto: it.uefa.com

L'allenatore ex Benfica è alla seconda stagione sull'altra sponda della capitale lusitana, ma l'ambientamento è stato fin da subito ottimo. Il club è tornato a lottare per i vertici e le idee di gioco apportate da Jesus hanno dato frutti in tempi brevi. Il titolo è scappato via proprio alla fine della passata stagione, ma lo Sporting non si è perso d'animo: questa può essere la stagione giusta per fare il salto di qualità, nonostante le partenze di due pezzi da novanta come Joao Mario e Slimani. Jorge Jesus può solo rimboccarsi le maniche per innalzare il livello di gioco della sua squadra, attesa come il Real Madrid, da un girone, molto molto complicato. 
L'altro match in programma questa sera a Varsavia, vedrà in campo un'altra big del calcio europeo: il Borussia Dortmund di Tuchel. Dunque, una tra Real, BVB e Sporting dovrà dire addio alla Champions dopo il group stage, per questo ogni punto, già da questa sera, può fare tutta la differenza del mondo.

Zidane si diverte in allenamento. Fonte foto: it.uefa.com

E' un momento assolutamente positivo quello che sta vivendo il Real Madrid di Zidane. Dopo i tanti assenti di inizio stagione, il tecnico sta pian piano ritrovando tutti i tasselli della sua squadra, pronta a scendere in campo stasera al gran completo. L'unico assente di rilievo sarà Keylor Navas, alle prese con un problema al tallone con la quale convive da tempo. Al posto del costaricense spazio a Kiko Casilla, già titolare in campionato. Davanti al portiere spagnolo spazio per Carvajal, Pepe, Ramos e Marcelo. A centrocampo ci saranno i magnifici tre: Modric, Casemiro e Kroos, mentre in attacco si ricompone la BBC. Ronaldo infatti, è tornato a giocare solo sabato con l'Osasuna. Naturalmente, un gol ha bagnato il suo ritorno in campo al Bernabeu dopo l'infortunio accusato a Euro 2016. 

Real Madrid: (4-3-3): Casilla; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modrić; Bale, Benzema, Ronaldo. All. Z. Zidane.

Nessun problema di formazione invece, per lo Sporting Lisbona di Jorge Jesus. Anche i lusitani, così come il Real, hanno uno score del 100% in questa prima parte di stagione: 4 successi in altrettante gare per lo Sporting, atteso da una trasferta molto molto difficile. Davanti al portiere campione d'Europa con il Portogallo, Rui Patricio, difesa a quattro con Joao Pereira, Coates, Semedo e Zeegalaar. A centrocampo ci sono altri due reduci da Euro 2016: William e Adrien Silva, accompagnati da Ruiz. In avanti, Jesus vuole rischiare il tridente con Campbell, Gelson e Bas Dost.

Sporting Lisbona(4-3-3): Patrício; João Pereira, Coates, Semedo, Zeegelaar; Wiliam Carvalho, Adrien, Ruiz; Campbell, Gelson, Dost. All. J. Jesus.

Ronaldo e soci durante l'allenamento di ieri. Fonte foto: it.uefa.com

Quella di questa sera, non sarà una gara come le altre per Cristiano Ronaldo. Il ragazzo di Madeira è cresciuto nell'accademy dello Sporting Lisbona dove ha debuttato anche in prima squadra non ancora maggiorenne. Ronaldo ha mosso i primi passi nello Sporting prima di essere prelevato nell'estate del 2003 dallo United. Ormai è passato più di un decennio da quando CR ha abbandonato il club più amato per trasferirsi all'estero dove ha iniziato la sua ascesa diventanto il fuoriclasse che è oggi. 
Lo Sporting lo ha già affontnato due volte da avversario. Si trattava della stagione 2007/08, anno in cui il suo United vinse la Champions. Sporting e Red Devils furono sorteggiati nello stesso giorne e Ronaldo non si impietosì dinanzi ai suoi ex colori: un gol all'andata e uno al ritorno, così per non farsi mancare nulla. 
La legge dell'ex Ronaldo però, si arricchisse anche di un altro capitolo: anche allo United CR ha segnato due reti. Era la stagione 2012/13 quando negli ottavi il Real venne sorteggiato con i Devils. Un gol all'andata e uno al ritorno permisero al Real di passare il turno e spingersi in avanti.

Questa sera, se la legge dei grandi numeri verrà confermata, il timbro di Cristiano, che tra le altre cose deve rispondere alla tripletta di Messi, è dato per scontato. Il calcio e la Champions però, ci hanno abituato a ogni tipo di situazione, compresa quella meno pronosticabile. Con ciò, ora la palla passa al campo: il prato del Bernabeu, giardino di casa per la coppa dalla grandi orecchie è pronto ad alzare il sipario; la Champions è tornata per davvero.