Il Benfica floppa la prima in casa, pareggiando 1-1 contro il Besiktas e mancando la prima vittoria in questa fase a gironi della Champions League. Avanti grazie ad un gol di Cervi, i portoghesi sfiorano il colpo del 2-0, subendo il pari al 93' da Talisca, mandato in prestito per farsi le ossa proprio nella società turca. Una beffa davvero difficile da digerire.
Padroni di casa che scendono in campo con un offensivo 4-2-3-1: Ederson in porta, Nelsinho e Grimaldo ai lati di Lopez e Limelof, Horta e Fejsa in mediana. Dietro l'unica punta Guedes, inoltre, folta trequarti composta da Salvio, Cervi e Pizzi. Stessa disposizione tattica per gli ospiti, che scelgono Adriano, Tosic, Marcelo e Beck in difesa, lanciando nella mischia Gokhan Inler ed Hutchinson nella zona mediana del campo. Ai lati di Ozyakup, posti Erkin e Quaresma, mentre è Aboubakar la prima punta scelta da Gunes.
Gara che vive, inizialmente, di fiammate: sia Besiktas che Benfica, infatti, tentano spesso la verticalizzazione, non riuscendo però ad offendere. La classe più cristallina dei portoghesi, con il passare dei minuti, viene lentamente fuori, generando una superiorità territoriale che, al 12', porta il Benfica a segnare. Autore del gol che fa esplodere l'Estadio da Luz, Franco Cervi, ventiduenne argentino bravissimo a ribadire in rete e con un tap-in l'iniziale tentativo di Salvio. La rete subita colpisce mentalmente i turchi, che non riescono a riprendersi con celerità proponendo passaggi prevedibili e prettamente orizzontali. Similmente fa il Benfica, che senza premere sull'acceleratore attende le controffensive avversarie, chiudendo comunque tutti gli spazi e rendendo davvero difficile la manovra agli ospiti. Al 30' ci prova Quaresma da calcio di punizione, il tiro è potente ma facile per Ederson. Il Besiktas non riesce a creare, comunque, dovendo cedere il passo alla maggiore tecnica portoghese e mettendosi in luce solo al 43', quando è Grimaldo a mandare in angolo un assist di Marcelo prima che il tiro ravvicinato di Aboubakar potesse far male. Poco o nulla, comunque, per un primo tempo conclusosi senza eccessive emozioni.
La seconda frazione inizia sottotono, come se le due squadre preferissero studiarsi piuttosto che tentare una quache sorta di azione offensiva. Il primo squillo di gara capita infatti solo al 56', quando Talisca cade in area non ottenendo però il calcio di rigore. Il debole pressing del Benfica lascia ampio spazio alla manovra ospite, con il Besiktas che lentamente tenta di avanzare. I timidi break turchi creano due importanti chance, entrambe però fallite per diversi motivi: al 72' è bravissimo Ederson nel fermare Quaresma involato a rete, quattro minuti dopo fallisce invece Tosun, mandando alto da circa undici metri. Rischia molto, dunque, il Benfica, forse troppo leggero nel dare già per bollata una gara comunque ancora incerta a causa del risultato. Tale atteggiamento supponente viene massimamente scontato dai padroni di casa proprio allo scadere, quando è Talisca a colpire da punizione al 93' battendo un Ederson incolpevole. Davvero una beffa, per i portoghesi, trafitti proprio da un loro giocatore mandato a farsi le ossa in Turchia. E' la fine dell'incontro: il Besiktas esulta per un pari guadagnato, il Benfica rimpiange le tante chance mancate per l'atteggiamento poco concentrato. Migliore in campo per i padroni di casa, Salvio. Per gli ospiti in evidenza Zengin.