Si può pensare quel che si vuole in fondo ma, su tutti, è stata l'estate di Mino Raiola al tavolo del calciomercato. Sì, perchè se chiudi contratti per la bellezza di 250 milioni di euro qualche merito è indubbio. Spostamenti milionari, ricche porzioni ad arricchire il conto personale, Raiola si candida prepotentemente al ruolo di migliore del mondo nel suo ambito, anche se la concorrenza, soprattutto asiatica nell'ultimo periodo, non manca. La sensazione che risulta da tutto ciò è che, nella sua posizione di assoluta superiorità, il buon Mino possa fare qualsiasi cosa gli passi per la testa: se negli ultimi giorni il bersaglio delle sue dichiarazioni era stato Jurgen Klopp, ora tocca a Pep Guardiola, attaccato duramente in un'intervista al portale spagnolo El Partidazo de Cope: "Non ha le palle per sedersi a parlare con me e la cosa non mi piace. Non è che lo odi ma non mi piace. Sì, è un buon allenatore, ma il suo calcio mi annoia profondamente, mi fa addormentare". Pochi giri di parole, insomma.
Facile passare da Barcellona a Madrid, dal filosofo Pep al Presidentissimo Florentino, numero uno del Real: "Con Florentino Perez invece non ho un brutto rapporto, anzi la verità è che non ho nessunissimo rapporto. Non ho bisogno ad essergli amico o nemico".
Se parli con uno scudiero, bisogna trattare l'argomento cavalli: nelle corse a cui ha partecipato, Ibra ha quasi sempre trionfato, Balotelli invece meno. Qual é la differenza principale fra i due? "Ibra é molto più perfezionista di Balotelli. Se Mario fosse come Zlatan sarebbe uno dei migliori al mondo". E su altri due puledri della stessa scuderia, come Donnarumma e Pogba, non può non esprimersi Raiola: "Se continua a crescere in questa maniera diventerà il miglior portiere del mondo. Sono pronto a scommetterci. Il Real Madrid non si è interessato a lui, è una bufala. Pogba é il miglior giocatore del suo ruolo, l'importante è che si trovi dove voleva essere".