Ci siamo, oggi iniziano le partite dei nove gironi validi per la qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Le qualificazioni saranno, probabilmente, le più difficili della storia per le squadre europee, perchè andranno dirette in Russia solo le prime di ogni girone, mentre le otto migliori seconde dovranno scontrarsi tra loro ai playoff e quindi solo quattro di esse otterranno il pass per la Russia. Le prime partite d'esordio si giocheranno alle 18 e noi andremo ad analizzarle una per una.

SLOVACCHIA – INGHILTERRA E' decisamente la partita più importante di quelle che si giocano alle 18. Per gli inglesi è il debutto ufficiale del nuovo corso targato Sam Allardyce che ha preso le redini della nazionale dei Tre Leoni dopo il fallimento europeo di Roy Hodgosn. L'esordio però non sarà per niente facile. La Slovacchia è ormai una realtà europea e proprio nell'ultima manifestazione continentale ha fermato gli inglesi sullo 0-0. Il ct Kozak ha confermato la squadra che ha giocato in Francia con solo sei cambi, mentre Allardyce vuole già far capire di che pasta è fatto ed ha lasciato a casa diversi giocatori tra cui Rashford, Barkley e Welbeck. Anche nella formazione titolare ci sarà qualche sorpresa con la presenza di Stones, Henderson e Lallana dal primo minuto. Discorso opposto per Kozak che si affida ancora una volta alle parate di Kozacik, alla stella Hamsik e al promettente Duda.  

Slovacchia (4-1-4-1): Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Hubocan; Pecovsky; Kucka, Duda, Hamsik, Mak; Duris. All.: Kozak

Inghilterra (4-2-3-1): Hart; Walker, Cahill, Stones, Rose: Dier, Henderson; Lallana, Rooney, Sterling; Kane. All.: Allardyce

KAZAKISTAN – POLONIA La squadra polacca è stata una delle rivelazioni-conferme dell'Europeo di Francia, dove si è arresa soltanto ai rigori contro il Portogallo futuro campione d'Europa. Il ct Nawalka non può quindi che ripartire da quella fantastica squadra e infatti tutti i big della Polonia sono confermati e disponibili per l'esordio in terra kazaka che dovrebbe essere solo una formalità. Il Kazakistan infatti non nutre molte speranze di qualificazione, ma come tutte le squadre dell'Est venderà cara la pelle. Per ottenere il massimo da questo scontro improbo, il commissario tecnico Baysufinov si affiderà ad un 5-4-1 super difensivo e pronto a colpire in contropiede.

Kazakistan (5-4-1): Loria; Dmitrenko, Malyi, Akhmetov, Beisebekov, Suyumbayev; Smakov, Baizhanov, Konysbayev, Nurgaliev; Khizhnichenko. All.: Bayusov

Polonia (4-4-1-1): Fabianski; Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk; Blaszczykowski, Krychowiak, Jodlowiec, Grosicki; Milik; Lewandowski. All.: Newalka.

DANIMARCA – ARMENIA Per i danesi è l'inizio di un nuovo ciclo dopo l'era targata Morten Olsen durata 15 anni e terminata la scorsa primavera. Sulla panchina dei padroni di casa ci sarà Age Hareide, ex calciatore di Manchester City e Norwich tra le altre, nonché commissario tecnico della Norvegia dal 2003 al 2008. Hareide punta sul 3-5-2 in modo da dare solidità alla propria difesa che verrà protetta dagli esterni in fase di non possesso, mentre davanti si affida al talento di Viktor Fischer. Anche l'Armenia ha cambiato selezionatore, ma l'arrivo di Sukiasyan non è di quelli nati sotto una buona stella. Il nuovo c.t. armeno infatti dovrà rinunciare ad Henrikh Mkhitaryan, stella della squadra, a causa di problemi fisici. Sarà quindi dura per gli ospiti provare a pungere in contropiede, ma non è detto che non possano strappare un pareggio ai danesi.

Danimarca (3-5-2): Ronnow; Kjaer, Christensen, Vestergaard; Ankersen, Kvist, Eriksen, Hojbjerg, Durmisi; Jorgensen, Fischer. All.: Hareide

Armenia (4-4-2): Beglaryan; Hambardzumyan, Haroyan, Andonian, Mkoyan; Mkrtchyan, Malakyan, Ghazaryan, Yedigaryan; Pizzelli, Kadimyan.

LITUANIA – SLOVENIA Scontro tra squadre ostiche che però hanno pochissime possibilità di centrare i playoff. Nel loro girone infatti ci sono Inghilterra, Slovacchia e Scozia, tre squadre difficili da battere per le due compagini che oggi si scontrano. Per entrambe è sicuramente importante iniziare quest'avventura nel migliore dei modi, ma per la Slovenia non sarà facile perchè dovrà rinunciare alla sua stella: Josip Ilicic. Il giocatore della Fiorentina infatti ha riscontrato alcuni dolori muscolari durante l'allenamento e dovrebbe partire dalla panchina nelle migliori delle ipotesi.

SAN MARINO – AZERBAIJAN La squadra della Serenissima Repubblica è come sempre alla ricerca di un punto per colorare di storia la partecipazione a questa fase di qualificazione. L'occasione di prenderlo alla prima partita è ghiotta e gli uomini di Manzaroli non vorranno certo farsi sfuggire l'occasione, viste anche le altre squadre del girone (Germania, Repubblica Ceca, Irlanda del Nord e Norvegia). L'Azerbaijan, dal canto suo, non può certo farsi sfuggire l'opportunità di mettere in cascina i primi tre punti del girone. La rosa è infarcita di ex-Under 21 russi, ma il colpo d'occhio lo offre chi siede in panchina: Robert Prosinecki. L'ex centrocampista della Stella Rossa è chiamato a provare a conquistare uno storico play-off alle spalle della Germania, grazie anche alla presenza in attacco di Deniz Yilmaz che dopo aver fatto la trafila delle giovanili nella Turchia ha scelto di giocare per gli azeri.