Termina 1-1 il lunch match di Premier League tra Tottenham e Liverpool: al vantaggio su rigore nel primo tempo di James Milner risponde, al 71', Danny Rose. Partita che ha visto la squadra di Jurgen Klopp prevalere per i primi sessanta minuti di gioco, poi è uscita fuori la caparbietà e la fisicità dei padroni di casa che sono riusciti a riacciuffare l'incontro. Il team di Tomas Pochettino sale a quota cinque punti, dopo il successo di una settimana fa contro il Crystal Palace e il pareggio al debutto con l'Everton. Quattro punti, invece, per il Liverpool: dopo il 3-4 dell'Emirates con l'Arsenal, brusca frenata a Burnley.
Tomas Pochettino si affida al 4-2-3-1 dell'anno scorso, con due variazioni nell'undici tipo. In porta non c'è Hugo Lloris, fuori un mese per uno stiramento al tendine del ginocchio sinitro: al suo posto l'olandese Michel Vorm. A centrocampo, invece, è indisponibile Moussa Dembelè a causa della squalifica, lo sostituisce il neo acquisto Wanyama. Difesa e reparto d'attacco confermatissimi con Lamela, Dele Alli ed Eriksen a supporto del capocannoniere della scorsa Premier League, Harry Kane.
(4-2-3-1) Vorm; Walker, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Dier, Wanyama; Lamela, Alli, Eriksen; Kane.
Due cambi anche per Jurgen Klopp nello starting eleven che ha perso malamente con i neopromossi del Burnley una settimana fa. Al centro della difesa entra Matip, che eredita ruolo e responsabilità di Klavan mentre in attacco Sadio Manè torna dal 1' panchinando Daniel Sturridge e completando l'attacco con Coutinho e Roberto Firmino. Riproposto nuovamente il duttile Milner laterale basso mancino, in mezzo al campo trio con Lallana, Henderson e Wijnaldum.
(4-3-3) Mignolet; Clyne, Matip, Lovren, Milner; Lallana, Henderson, Wijnaldum; Mane, Firmino, Coutinho.
Partita di cartello del lunch match della terza giornata di Premier League. La partenza nell'impianto di White Hart Lane è scoppiettante, Tottenham e Liverpool non danno vita a lunghe e interminabili attese alla ricerca dello spazio giusto. Niente affatto, le due squadre i varchi se li creano, di forza. Tanta intensità, tanta aggressività; poco criterio tattico, nessuno studio preliminare. Non c'è tempo per i giocatori di respirare, non esiste attimo propizio per gli spettatori di staccare gli occhi dalle dinamiche di gioco. Prova ad illuminare la scena Philippe Coutinho, meraviglioso a Emirates con una punizione magistrale per il 3-4 sull'Arsenal, evanescente con il Burnley. E' lui il faro della squadra, la sua centralità e il suo apporto nel progetto di Klopp è fondamentale: quando entra in partita, solitamente i reds cambiano volto e marcia. Il numero 10 scende sul prato verde dal 1' quest'oggi, illumina la manovra d'attacco costruendo una ghiotta chance al 5': Wanyama pressato perde palla a centrocampo, Cou si invola sulla destra del box avversario e appoggia al liberissimo Firmino che calcia sul primo palo. Salva tutto, sulla linea di porta, Vorm.
Tipica sfida di Premier League, difese ballerine ed errori da matita rossa da una parte e dall'altra. Reparti lunghi e retroguardie abbastanza alte consentono di lanciare negli spazi. La risposta degli Spurs è con Eriksen su calcio di punizione: smanaccia lontano Mignolet. Poi Dele Alli tenta la giocata da fuori ma la conclusione termina lontano dallo specchio di porta. Sull'altra metà campo, i rossi di Klopp spingono e creano molti grattacapi sul versante destro: Sadio Manè è letteralmente una spina nel fianco di Rose e Vertonghen. L'acquisto estivo del Liverpool intraprende un duello serrato con il portiere avversario: prima lo impegna con un tiro insidioso, poi, in ben due circostanze, lo trasforma nell'alter ego di Manuel Neuer costringendolo ad uscire alto sui filtranti proveniente dalla difesa.
I padroni di casa devono forzatamente effettuare la prima sostituzione al 27': Kyle Walker accusa qualche problema fisica, Pochettino inserisce un attaccante come Janssen. Come cambia il Tottenham campo? Una sorta di 4-4-2 con Eric Dier che scala in difesa al posto di Walker e Dele Alli che condivide la medesima linea di Wanyama. Doppio centravanti con Harry Kane e Vincent Janssen. Nessun effetto benevolo, però, sul terreno di gioco. Il Liverpool dimostra più compattezza, se così è possibile definirla, e fluidità di idee mentre gli Spurs avvertono qualche problema nella zona calda davanti a Mignolet. I reds si portano meritatamente in vantaggio sul finale di primo tempo: Roberto Firmino scappa sulla linea di fondo entrando dentro l'area, Lamela in marcatura lo mette giù causando il penalty. Dal dischetto si presenta James Milner, terzino sinistro anche nel match odierno, e spiazza Vorm incrociando alla sua destra: 0-1.
I quindici minuti di intervallo non sembrano svegliare quelli del Tottenham, la seconda frazione riparte come si era conclusa la prima: Liverpool che manifesta grande pericolosità in avanti, padroni di casa che commettono errori su errori, improvvisando in zona offensiva. Prima chance è, di fatti, targata Matip con un colpo di testa di poco alto sulla traversa. Il raddoppio arriverebbe al minuto 55' con Sadio Mané: contropiede con Wijnaldum che assiste l'inserimento di Lallana, l'inglese entra nella zona mancina dell'area di rigore e mette in mezzo per l'attaccante senegalese che deposita. Urlo strozzato in gola, poichè l'assistente dell'arbitro Madley segnala il fuorigioco precedente del centrocampista annullando quindi la rete.
La prima vera risposta degli omini bianchi si presenta al 62' con Eriksen. Il Tottenham sfonda a destra, liberando Eric Dier per il cross al centro: la sfera coglie smarcato il centrocampista danese che esplode il tiro sfiorando l'incrocio. Gli spurs premono e costruiscono un'altra occasione per riequilibrare il match due minuti dopo con la frustata di Alderweireld salvata sulla linea da Mignolet. Il goal del pareggio arriva al 71', altro terzino sinistro a segnare: Danny Rose. Il laterale inglese sfrutta una spizzata a centro area di Kane, dopo un altro cross dalla destra di Dier, e fredda sul primo palo Mignolet in uscita: 1-1. Curiosità: è il primo giocatore a segnare in casa contro i reds dopo la partenza di Gareth Bale, ultimo a timbrare il tabellino.
Nell'ultimo quarto d'ora i padroni di casa, cavalcando l'onda e spinti dal proprio pubblico, sembrano prevalere sugli avversari in termini fisici e tecnici. Pochettino inserisce in campo forze fresche, la lucidità e l'effervescenza di Onomah creano scompiglio nella retroguardia rossa senza variare il risultato finale: 1-1 a White Hart Lane, un punto per parte.