Nel 2004 era un bambino dal punto di vista calcistico, ma quella delusione, quella finale persa in casa contro la Grecia è ben presente nella testa del Cristiano Ronaldo di oggi. Un uomo, il leader di un Portogallo che 12 anni dopo vuole pareggiare i conti con il destino, dando lui, questa volta, una tremenda delusione in finale alla squadra padrona di casa.

In un'intervist concessa ad Euro2016.com, la stella del Real Madrid racconta l'avvicinamento alla finale di Euro 2016"Secondo me sono favoriti semplicemente perché giocano in casa e questo è un vantaggio enorme. Avranno l'intero paese dalla loro, ma è una finale e tutto può succedere. Giocheremo al massimo e lotteremo fino alla fine. Dall'inizio del torneo nessuno ci ha battuto e spero che neanche la Francia ci riesca. E' qualcosa che ho sempre sognato. Potrebbe essere qualcosa di enorme se riuscissi a vincere con il Portogallo. Io ci credo, così come i miei compagni, il paese e tutta la comunità lusitana qui."

Cristiano Ronaldo in allenamento, mirror.co.uk

Non a tutti capitano seconde occasioni sportive come questa: "Sono contento perché ho sempre voluto giocare ancora una finale e ora finalmente posso. In una finale può succedere di tutto. Sappiamo che avremo di fronte una grandissima squadra, ma sarà una partita dura per entrambe. Dobbiamo pensare positivamente. Domenica sarà la prima volta che il Portogallo vincerà un trofeo internazionale." Intanto CR7 si è portato a casa un altro primato personale, quello di reti totali nella storia dell'Europeo: "Queste cose succedono naturalmente. Provo a non essere ossessionato dai record. E' bello batterli, ma niente di più. Mi sento bene, giovane e forte e l'unica cosa che voglio è continuare a vincere."