Adesso tocca a Giampiero Ventura. Nessun allenatore, magari, vorrebbe trovarsi al posto dell'allenatore del Torino, non tanto per la panchina su cui si trova seduto, quanto per il lavoro che si trova a dover affrontare. Il post Antonio Conte lascia una Nazionale rinnovata e ritrovata nello spirito e nel gruppo, ma che ora deve concentrarsi sull'obiettivo del Mondiale del 2018 che non sarà facile da raggiungere.

Possibile che i punti fermi siano il modulo di gioco e alcuni concetti di gioco simili a quelli inculcati da Antonio Conte, per il resto ci sarà bisogno di rinnovare, o se non altro di cominciare ad inserire volti nuovi e freschi in un gruppo dall'età media alta, la più alta di tutto l'Europeo. Gigio Donnarumma è forse il primo nome che viene in mente per quanto riguarda il reparto portieri. Il ragazzino del Milan era già in odore di convocazione per Euro 2016, ma Conte ha preferito lasciar perdere, portandosi dietro Sirigu e Marchetti. Possibile che Ventura scelga in maniera diversa, continuando a puntare su Buffon, pronto a chiudere la sua straordinaria avventura azzurra in Russia, ma iniziando ad inserire in maniera graduale un prospetto come quello di Donnarumma.

Gigio Donnarumma, uefa.com

Anche la difesa avrà bisogno di qualche ritocco. Intanto Ventura deve capire le intenzioni di Barzagli e poi considerare anche le età non più giovanissime di Bonucci e Chiellini. Ogbonna è stato lanciato proprio da Ventura e questo è sicuramente un buon punto di partenza, altri nomi buoni da inserire sono quelli di Rugani e Romagnoli, una coppia che in Under 21 ha fatto molto bene, ma che in Nazionale maggiore non ha mai giocato. In più servirà istruire i difensore di Milan e Juventus sui movimenti della difesa a tre, visto che più spesso sono stati abituati a giocare da centrali in quella a quattro. Una situazione che non dovrebbe essere impossibile per Ventura, abituato a lavorare con i giovani.

Daniele Rugani, tuttosport.com

A centrocampo già non sarebbe male tornare a poter fare affidamento su Marchisio e Verratti, i due grandi assenti della spedizione francese. Saranno loro i giocatori su cui impostare un reparto che al momento non vede grossi talenti da aggiungere a quelli visti in Francia, ma in cui gradualmente potrebbero trovare posto due ragazzi come Benassi e Zappacosta che già hanno lavorato con Ventura al Torino e che proprio dal neo CT sono stati valorizzati. Per il resto, giocatori come De Rossi e Thiago Motta dovranno dare la loro disponibilità o meno a proseguire l'avventura con la maglia della Nazionale.

De Rossi, ouest-france.fr

Capitolo attaccanti, forse quello più intrigante. Immobile ritrova l'allenatore che lo ha fatto diventare capocannoniere della Serie A proprio in un 3-5-2, c'è comunque la coppia Eder-Pellè che tanto feeling ha trovato durante questo Europeo e poi ci sono quelli rimasti fuori, ma che non è difficile pensare di vedere nel giro azzurro di qui a poco. I primi due nomi che vengono in mente sono quelli di Domenico Berardi e Andrea Belotti. Il primo è forse il miglior talento italiano a livello offensivo e in questa stagione si potrebbe misurare anche con l'Europa League insieme a quel Sassuolo dove ha deciso di rimanere per crescere ancora di più. Il secondo è un pupillo di Ventura, pronto a scommettere sulle sue qualità anche in Nazionale.

Domenico Berardi, metro.co.uk