Gigi Buffon c'era nel 2006 e anche nel 2012, una volta era il Mondiale, l'ultima un Europeo come questa volta ad Euro 2016. Nell'ultima amichevole giocata con la Germania, però, è arrivata una sconfitta pesante sotto ogni punto di vista. Adesso lo scenario è molto, molto diverso.

Buffon ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida. Primo argomento il paragone con Neuer"Sì, ho detto che è migliore di me, perché alla fine può essere vero. Non è un qualcosa che mi tocca o svilisce quel che sono io. Penso di sapere benissimo ciò che sono stato, ciò che sono ora e quello che sarò nei prossimi due anni. Mi fa stare molto sereno. Sarebbe offensivo paragonarlo a un portiere di 38 anni, mi sembra normale dare questo tipo di risposta, essere carino nei suoi confronti, sta dimostrando di essere un portiere stupendo sotto tutti i punti di vista."

Gigi Buffon, fourfourtwo.com

Fino ad ora la Nazionale ha fatto bene, ma adesso serve alzare ancora il livello delle prestazioni: "Finora siamo stati bravi, ora vogliamo esserlo in maniera ancora più convincente. Tocca migliorarsi ancora per avere delle possibilità di andare avanti e continuare a sognare, oddio, vedendo la squadra che incontriamo sappiamo tutti che sarà dura, la fatica e il sudore, lo strapazzo fisico ed emotivo sarà portato all'esasperazione. Lo sappiamo, è già un indice importante per affrontare la gara."

Di sicuro la consapevolezza di questo gruppo non può che essere cresciuta in queste settimane: "Quando arrivi a metà di un percorso importante, come un Mondiale o un Europeo, dove nel frattempo hai già battuto Belgio, Svezia e Spagna, è sicuramente maggiore. Lo fai con una consapevolezza diversa, è una chiave di lettura che non deve sfuggire a nessuno. Il presente è sempre diverso, va vissuto, sul momento vanno trovare le soluzioni."