Italia-Spagna, ottavo di finale ad Euro 2016, è anche la riedizione della finale di quattro anni fa, stravinta dalle Furie Rosse. Gli azzurri sperano ovviamente di vendicare, sportivamente parlando, quella gara. Quello che è sicuro, intanto, è che in casa spagnola nessuno sembra essere troppo contento di incrociare la Nazionale di Antonio Conte.
Xavi ha fatto la storia della nazionale spagnola e alla Gazzetta dello Sport svela le sue impressioni su questa sfida: "Sembriamo destinati a incontrarci sempre. Ed è una sfortuna per entrambi. E un peccato: questa partita arriva troppo presto. Poteva essere tranquillamente una semifinale o addirittura una finale perché, considerando il livello medio visto in questo Europeo, Italia e Spagna per me erano entrambe candidate alla finale."
Analisi poi del percorso delle due squadre fino a questo momento e di alcune peculiarità degli Azzurri: "Per la Spagna due gare magnifiche, l’Italia con il suo 3-5-2 che pratica già da un po’ ha giocato bene, magari ha avuto un pochino di fortuna nel risultato ma la filosofia è ottima. In difesa la squadra di Conte lavora molto bene. Attacco? Effettivamente ora in attacco non avete dei “crack” di livello mondiale, però Eder e Pellè sono comunque giocatori che possono segnare in qualsiasi momento. E poi avete sempre la risorsa dei calci piazzati: De Rossi,Barzagli, Bonucci e Chiellini rendono pericolosa ogni palla ferma."
Per Xavi sarà una grande partita in ogni caso: "Sarà una gara molto attraente. La Spagna avrà il dominio del gioco anche perché l’Italia è a suo agio senza palla. Poi una volta che l’ha recuperata è capace di giocarla con criterio, però il possesso non è la sua priorità. La Spagna soffre quando non ha la palla, l’Italia no, resta tranquilla. È la grande differenza tra le due squadre. Sinceramente per filosofia, carattere e competitività penso che voi siate il rivale più scomodo che ci sia per la Spagna. La storia degli italiani è fatta di agonismo e per questo la Spagna ha sempre temuto l’Italia."