Antonio Candreva lavora a parte, il volto di Conte non tradisce alcuna preoccupazione. Il Ct non vuol dar adito ad alibi, l'Italia deve presentarsi al cospetto della Spagna senza alcun timore. La condizione fisica è buona, i "titolarissimi" operano da giorni per affinare la condizione in vista del primo impegno da dentro-fuori.
Tutto ruota attorno al centrocampista della Lazio, unico dubbio per la sfida alle Furie Rosse. L'obiettivo è recuperare Candreva e restituire alla mediana un elemento di qualità ed equilibrio. L'esterno biancoceleste ha gamba per coprire l'intera corsia nel 3-5-2 di Conte, ha esperienza e permette alla nostra nazionale di mantenere sempre collegamenti perfetti tra i reparti. Candreva conosce i tempi di gioco e rappresenta il massimo sfogo della manovra azzurra.
Un interrogativo avvolge l'avvicinamento alla partitissima, Conte non può attendere inerme il giudizio del campo, giusto quindi vagliare le alternative in caso di defezione. Tre i nomi sul taccuino: Darmian, De Sciglio e Florenzi, con El Shaarawy sul fronte opposto.
Il Faraone può occupare l'esterno, ha maggiore attitudine offensiva, ma non disdegna la fase di ripiegamento. Con El Sha, Conte può infilare una lama fine nella scacchiera di Del Bosque, punire le avanzate degli esterni bassi della Spagna, ma rischia di scoprire il fianco all'incedere elegante dei maestri.
Occorre quindi ri-assestare l'undici sull'altro lato, con un giocatore a maggiore impronta difensiva. Darmian - titubante al debutto - rischia, crescono le quotazioni di De Sciglio e Florenzi. Il rossonero - autore di un buon finale di stagione, in campo con l'Irlanda - è perfetto per il ruolo e può anche abbassarsi in caso di passaggio a quattro, Florenzi, con il salto in corsia, può invece dimenticare un Europeo - da interno - fin qui sotto il par.
L'intento è chiaro. Recuperare Candreva e riproporre la granitica formazione apprezzata con il Belgio. L'allenamento odierno può sciogliere qualche dubbio a riguardo.