Non è stato un europeo da protagonista per la Repubblica Ceca di Pavel Vrba. La Nazionale ceca abbandona la competizione dopo appena tre incontri e un solo punto all'attivo, ma per il commissario tecnico della Nordin Tym, quella relativa ad Euro 2016 può essere classificata come un'esperienza formativa per la sua squadra.
Dopo i passi falsi con Spagna e Croazia, rivelatesi squadre dal valore troppo alto per la Repubblica Ceca, la Nazionale dell'est non è riuscita a dare un segnale nemmeno nello spareggio con la Turchia. Poche idee, poco gioco e nessun gol; il risultato? Una sconfitta che estromette i ragazzi di Vrba dall'europeo di Francia.
Dopo il match con la Turchia, nel post partita Vrba si è recato davanti alle telecamere per parlare del match. Il commissario tecnico è apparso sì deluso, ma allo stesso tempo fiero ed orgoglioso di quanto fatto: "Hanno sengato subito, questo ci ha condizionato. Noi nin abbiamo mosso bene il pallone a centrcampo, abbiamo sofferto i loro contropiedi nel primo tempo e la loro aggressività nel secondo. Abbiamo provato a giocare ma non ci siamo riusciti.Sono contento di aver partecipato, di aver avuto a che fare con giocatori splendidi. Ci sarà da imparare da questa eliminazione".
A ribadire le parole del ct, sono arrivate anche le dichiarazioni di Petr Cech, portiere della Repubblica Ceca che ha visto la sua Nazionale non rispettare le attese: "E' una grande delusione perché volevamo qualificarci e sapevamo che era la nostra ultima occasione. Abbiamo giocato così bene contro la Croazia e oggi non ci siamo riusciti. Loro erano aggressivi, attenti e non ci hanno permesso di segnare. Lo hanno fatto loro e questa è stata l'unica differenza".
A chiudere il giro di dichiarazioni, ci ha pensato il fantasista della squadra, Darida, autore di un Euro 2016 molto al di sotto delle sue possibilità: "Sono molto triste. Nessuno vuole andre a casa dopo solo 3 gare. Non abbiamo iniziato bene concedendo subito un gol. Da li i nostri piani sono saltati. Sapevamo che la Turchia doveva vincere per tenere la loro speranza viva ma non abbiamo saputo fermare le loro avanzate. Abbiamo avuto buone occasioni e non le abbiamo sfruttate. Poi quando hanno raddoppiato è finita definitivamente".