Saranno i campioni in carica della Spagna i prossimi avversari dell'Italia di Antonio Conte nell'ottavo di finale di Euro 2016 che si disputerà lunedì 27 giugno a Saint-Denis (ore 18), per la riedizione della finale continentale di quattro anni fa. A Bordeaux le Furie Rosse si fanno infatti rimontare (dopo aver sbagliato un rigore con Sergio Ramos) dalla Croazia, che con Kalinic e Perisic ribaltano la svantaggio iniziale di Morata e si assicurano così il primo posto nel girone D con sette punti. Seconda e beffata la Roja, costretta ora a giocarsi una sfida che avrebbe potuto evitare con maggiore attenzione e senza l'errore dal dischetto del suo capitano.
Vicente Del Bosque non cambia niente del suo undici titolare a Bordeaux, riproponendo un 4-3-3 che funge anche da 4-1-4-1 a seconda delle situazioni di gioco. Davanti a De Gea ci sono Juanfran, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba, mentre Busquets fa il perno davanti alla difesa. A Iniesta e Fabregas il compito di illuminare la manovra, con David Silva spostato verso destra e Nolito sulla fascia opposta. Morata è l'unica punta. Cacic risponde invece con una formazione inedita, che vede debuttare dall'inizio il giovane Marko Rog per l'infortunato Luka Modric, con Tin Jedvay centrale di difesa al posto di Vida. Fuori Strinic per Vrsaljko e Mandzukic per Kalinic, mentre Pjaca rimpiazza Brozovic. Ivan Rakitic è confermato nella posizione di trequartista, con Badelj, Srna e Corluka a completare gli uomini di movimento.
Dopo quattro minuti la Spagna è già in vantaggio grazie a una meravigliosa azione a tre tocchi, innescata da uno splendido filtrante di David Silva per Cesc Fabregas, che gira di destro verso la porta da buona posizione: è Alvaro Morata ad anticipare Srna per il comodo appoggio che vale l'1-0. Il gol subito non demoralizza però i croati, che continuano a pressare alti e si procurano due occasioni per l'immediato pareggio. Prima Kalinic impegna De Gea da fuori area su errore di Sergio Ramos, poi è lo stesso portiere della Roja a perdere il pallone in disimpegno, con Ivan Rakitic che confeziona un pallonetto d'autore che però va a sbattere contro i legni della porta spagnola. Scampato il pericolo, le Furie Rosse tornano a palleggiare come d'abitudine, sfondano un paio di volte sulla destra con Juanfran e impegnano Subasic con un sinistro di David Silva, molto positivo nella sera di Bordeaux. Anche Morata si dà da fare per cercare il raddoppio, ma al momento del controllo su passaggio in verticale di Iniesta si lascia sfuggire il pallone solo davanti al portiere. E' il più classico dei gol sbagliati che prelude al gol subito: sul capovolgimento di fronte Perisic accelera sulla sinistra, rientra sul destro e crossa nell'area piccola, dove Nikola Kalinic brucia Sergio Ramos e trafigge l'incolpevole De Gea per l'1-1 con cui si rientra negli spogliatoi.
Nessun cambio a inizio ripresa, ma inerzia che sembra spostarsi in direzione degli uomini di Cacic, che hanno in Marko Pjaca un talento purissimo e in Rakitic l'uomo di riferimento della loro fase offensiva. Srna spinge appena possibile contro Jordi Alba e su un suo cross smanacciato male da De Gea è Jedvai a cercare il gol: il suo tiro da distanza ravvicinata viene ribattuto alla disperata dal portiere dello United, mentre la conseguente rovesciata di Pjaca finisce sul fondo. Del Bosque sostituisce l'impalpabile Nolito con Bruno Soriano, nell'intento di infoltire il centrocampo: comincia così un lungo ma sterile possesso palla della Spagna, che non accelera praticamente mai e sfiora il gol solo su corner, con Sergio Ramos che colpisce di testa a lato su pallone messo in mezzo dal solito Silva. Il canario è protagonista poco dopo dell'azione che potrebbe chiudere il discorso primo posto per le Furie Rosse: attacca la profondità per ricevere da lancio illuminante di Iniesta e viene tamponato da Jedvaj in area di rigore prima di poter raggiungere il pallone. I croati protestano in maniera veemente all'indirizzo di Kuijpers, che però indica il dischetto del rigore, mentre pochi minuti prima aveva giudicato regolare un contatto nell'altra area da Sergio Ramos e Pjaca. Alla battuta si presenta il capitano andaluso della Roja, che però tira centralmente contro Subasic, che respinge e si esalta insieme ai suoi compagni di squadra. Tra cambi (Aduriz per Morata e Thiago Alcantara per Fabregas) e possesso palla spagnolo, la partita sembra avviarsi sull'1-1, ma all'88' la Croazia riparte in un due contro due gestito da Kalinic, che al momento giusto serve Ivan Perisic, abilissimo nel freddare De Gea con un sinistro in velocità. Finisce così con le Furie Rosse seconde a sei punti nel girone D, che per la terza volta consecutiva affronteranno l'Italia nella fase ad eliminazione diretta degli Europei.