Il pomeriggio di Saint Etienne rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo per la Nazionale croata. Oltre alle vicende strettamente legate al campo, con la clamorosa rimonta subita dalla Repubblica Ceca, ora i croati temono una sanzione dalla UEFA, a causa degli episiodi di "terrorismo sportivo" - così li ha ribattezzati il ct Cacic, - con cui alcuni tifosi della Nazionale balcanica hanno preso in ostaggio la sfida. 

Per spiegare la situazione è necessario ricostruire l'accaduto. Dopo il gol della Repubblica Ceca siglato da Skoda, la partita si riaccende improvvisamente, annunciando un finale pieno di emozioni. E' allora, quando mancano circa tre minuti al 90', che dallo spicchio di stadio riservato ai tifosi balcanici iniziano a piovere petardi e fumogeni in campo. Gli oggetti per fortuna non colpiscono nessun calciatore in campo, ma il direttore di gara è costretto ad interrompere la sfida. A quel punto entrano in azione i vari vigili del fuoco per rimuovere gli oggetti, ma nonostante le richieste plateali dei croati presenti sul terreno di gioco, gli pseudo tifosi proseguono con il lancio di alcuni petardi, uno dei quali sfiora proprio un vigile. 

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A quel punto, tutti i giocatori della Croazia vanno sotto la curva per calmare i propri tifosi, ma solo dopo qualche minuto la situazione torna allo stato di normalità. Nel corposo recupero la Croazia subisce il gol beffa di Necid, ma a fine partita, i commenti dei croati sorvolano le vicende riguardanti il calcio giocato. 
Dopo le parole del ct Cacic, duro nel definire questi gesti come azioni di terrorismo sportivo, arrivano anche le dichiarazioni del man of the match, Ivan Rakitic
Il calciatore del Barcellona è molto deluso ed amareggiato, ma soprattutto, lancia un allarme che potrebbe tramutarsi nella cruda realtà: "Sono sicuro che la Uefa punirà la nostra squadra dopo questa vergogna. Non ha senso parlare della partita contro la Spagna perché c’è la possibilità che la nostra Nazionale venga espulsa dagli Europei"

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Con queste parole, Rakitic getta un velo d'ombra e di incertezza sul proseguo del cammino europeo per la sua Croazia, attualmente seconda nel girone, e vicina alla qualificazione per gli ottavi di finale. Nelle prossime ore ne sapremo di più, anche se le parole di Rakitic sanno già una sanzione che arriverà. Ora resta da capire solo l'entità della pena che verrà inflitta ai danni della Croazia, che per colpa di questi episodi potrebbe anche fare le valige e abbandonare Euro 2016.