Se c'è una cosa che Euro 2016 ha fatto vedere in maniera chiara fino a questo momento è che non esistono partite già decise prima di essere giocate. E' la parola equilibrio a farla da padrone e non a caso tanti gol arrivano nei minuti finali, quando la condizione fisica viene un po' meno e gli spazi si aprono.
Contro il Belgio l'Italia ha corso tanto e giocato una grande partita, lo stesso atteggiamento Conte si aspetta di vederlo anche contro la Svezia: "Ho un gruppo di ragazzi determinati, vogliosi di fare le cose per bene. Una singola partita non cambia l'atteggiamento dei ragazzi, ne sono convinto, abbiamo fatto una buona prestazione contro il Belgio. Non abbiamo ancora fatto nulla. Piedi piantati a terra, non abbiamo fatto nulla. Stiamo vedendo partite molto molto equilibrate, capisci che ogni gara è difficile, ne è l'esempio la Francia, ha avuto ragione dell'Albania solo al 90', raddoppiando al 95'. La testimonianza è che comunque c'è grande equilibrio e preparazione, bisognerà fare grandi cose."
Ancora una volta, poi, Conte difende le sue scelte sui 23: "Sicuramente non è un periodo non molto felice del calcio italiano, ci sono delle difficoltà, serve far emergere dei talenti che possano fare grandi cose. Detto questo bisogna comunque fare del nostro meglio. Non so se è da considerarsi una squadra veterana, ma i ventitré penso siano i migliori."
Sul fatto che Gigi Buffon sia fra i migliori del suo ruolo, se non il migliore, non ci sono dubbi. Anche il portiere ha parlato con Conte in conferenza stampa: "Storicamente nella seconda partita abbiamo avuto dei problemi, siamo qui per risolverli. L'inizio è stato confortante, probabilmente non ce lo aspettavamo neppure noi. Una nostra forza è sicuramente quella di conoscere i propri limiti, sai quel che devi mettere in campo e come preparare certe partite per non steccare. Con i nordici se fai un'ottima partita la vinci, buona la pareggi, non sufficiente perdi. Non ti regalano niente."
Inevitabile non vedere in Ibrahimovic la minaccia principale per la sua porta: "Lo temiamo perché è uno di quei giocatori che fa la fortuna delle squadre in cui gioca. La Svezia non è solo Ibrahimovic, ma è chiaro che un talento come il suo, oltre alla forza, la convinzione e la consapevolezza di essere un campione non è riscontrabile negli altri. Per me sarà un bel problema."