Tanti spunti di riflessione ci vengono offerti dal match di ieri Russia-Slovacchia, valido per la seconda giornata del gruppo B della fase a gironi di Euro 2016. Non basta alla Russia il gol nel finale di Glushakov, la Repre ha chiuso i conti nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo, con Marek Hamsik protagonista prima di un lancio di 40 metri poi diventato assist per Weiss, e poi di un raddoppio bellissimo; questa partita verrà ricordata a lungo, in quanto prima storica vittoria della selezione slovacca in un Europeo. La sensazione dopo questo match è, ovviamente, molto positiva: la Slovacchia ha dimostrato di poter reagire a un inizio difficile (un solo tiro, da 25 metri, prima del gol dell'1-0), sfruttando sì la qualità dei singoli ma anche ottimi movimenti in contropiede, molto ben calibrati ed oliati. E non solo: ieri pomeriggio abbiamo visto anche qualcosa di meglio, finalmente, in difesa.
Enormi i progressi rispetto alla precedente gara col Galles: la Slovacchia è stata capace, nel secondo tempo, di applicare alla perfezione il concetto di difendere attaccando, mantenendo bene il possesso e facendo sprecare nel pressing energie ai russi. Poi, quando è subentrata la fatica, una bella azione della Russia e una mezza dormita di Durica (anche se la giocata corale è stata molto veloce) hanno per un attimo fatto pensare al disastro negli ultimi minuti, con la partita riaperta. Per 5-7 minuti c'è stata, difatti, apnea totale, sull'assedio della squadra di Slutski. Tuttavia tutto bene quel che finisce bene e la squadra slovacca ha prevalso per 2-1. Certo, rimane molto da lavorare per Kozak, specie in fase di copertura, ma il sogno ora è più vivo che mai. Prova del nove alla prossima giornata dunque per la Slovacchia, che sarà chiamata a vedersela con l'Inghilterra.
Tutt'altro che buone le sensazioni invece per la Russia, squadra che già contro l'Inghilterra non aveva convinto del tutto. Il problema rimane sempre il solito: il livello dei centrocampisti in mediana è basso, fin troppo, poichè di fatto manca sia quantità che qualità; ieri l'inserimento di Glushakov, poi anche andato in rete, ha certamente cambiato in positivo il gioco della selezione dell'Est, ma non si può lasciare in mano ad un 34enne le speranze di passaggio del turno di questa squadra. Al suo fianco, ad oggi, il migliore è stato Golovin: mediano in realtà forzatissimo, visto che il suo talento (classe 1995) in genere agisce sulla trequarti. Ieri disastroso, com'è stata disastrosa tutta la sua squadra nella prima frazione, o meglio: sicuramente si è dimostrata incapace, anche mantenendo il possesso del pallone, di scardinare una difesa organizzata (nemmeno troppo) fin quando questa non ha ceduto a livello atletico, e poi? Assedio russo, sì, per 5 minuti. Troppo pochi per rimontare due gol, a fronte di una Slovacchia che sì ne ha fatti 2 in 13 minuti, ma a centrocampo sicuramente presenta un Hamsik che servirebbe, non poco, ai russi. Per non parlare della difesa, ieri protagonista di un enorme errore sul primo gol, quando Weiss era lanciato da solo contro i due centrali, Ignashevich e Berezutski, e con una finta ha mandato entrambi facilmente al bar, per poi realizzare il suo primo gol all'Euro. Non ci siamo, e non c'è tempo per ragionare: dovrà essere fenomenale Slutski se vorrà vedere qualcosa di sufficiente per battere il bel Galles visto nella prima giornata. Potrebbe non bastare.